FONDAZIONE SAN DOMENICO – Un nuovo socio fondatore: la Icas di Umberto Cabini

Fondazione San Domenico
Umberto Cabini e Giuseppe Strada durante la conferenza stampa di ieri presso la Fondazione San Domenico
Un inizio settimana all’insegna delle buone nuove per la Fondazione San Domenico. Tra i soci fondatori si è registrato un nuovo ingresso: Umberto Cabini con la sua azienda Icas.
Dopo Ancorotti Cosmetics, dunque, un’altra grande attività imprenditoriale del nostro territorio scende in campo a sostenere la Fondazione, importante pilastro per la cultura cremasca.
La novità è stata ufficializzata, ieri pomeriggio presso la sede in piazza Trento e Trieste, in una conferenza stampa ad hoc.
“La Fondazione ha bisogno anche di teste, idee e progetti, oltre che di soldi. Quando si hanno idee e progetti, le risorse economiche poi le si trovano” ha dichiarato il presidente Giuseppe Strada.
Non ha perso l’occasione per esprimere, a nome di tutto l’ente, un profondo e sentito ringraziamento pubblico sia ad Ancorotti sia a Cabini, che hanno dimostrato ancora una volta essere persone attente alla bellezza, alla città e al sociale.
L’ingresso di Umberto Cabini tra i soci fondatori è un suo gradito ritorno alla Fondazione, dopo che nove anni fa terminò il mandato in qualità di presidente. Un’avventura ancora impressa nel suo cuore.
Cabini, uomo di cultura: appassionato, ma anche grande promotore non solo nel nostro territorio. A Milano, per esempio, è impegnato in veste di presidente di Fondazione Adi all’Adi Museo Design in piazza Compasso d’Oro.
“La Fondazione San Domenico fin dalla nascita ha espresso per la città un polo di attrazione culturale importantissimo. Ha fatto cultura inclusiva a 360 gradi, è partita con il teatro, per poi proseguire con l’istituto Folcioni e la galleria Arteatro” ha motivato la sua scelta.
Come noto, il nostro Paese e il mondo intero stanno affrontando un difficile momento socio-economico a seguito della pandemia e per questo, ma non solo, i soldi per gli enti culturali sono sempre meno.
Durante la conferenza Cabini ha inoltre annunciato che a dicembre sarà inaugurata una mostra sulla Olivetti a Milano. E l’imprenditore cremasco con colleghi e collaboratori sta già pensando a un percorso parallelo da realizzare a Ivrea e Crema.
La cultura deve essere inclusiva e trasversale” ha chiosato Cabini, aggiungendo che in passato c’era competizione tra Fondazione San Domenico e Museo Civico “ma non ci deve essere. Serve collaborazione“.