Per diversi anni (non negli ultimi due causa Covid) la solerzia di Ilde Bottolli, la sua volontà di far comprendere ai giovani cosa sia stato il sistema concentrazionario nazifascista, l’hanno portata a organizzare, annualmente, i Viaggi della Memoria con studenti delle scuole secondarie di 2° grado di tutta la provincia: molti anche i ragazzi cremaschi che hanno partecipato a questa importante opportunità.
A rendere noto quanto fatto e anche quanto ‘scoperto’ (i campi di concentramento erano molto più numerosi e diffusi di quanto si è sempre pensato) una nuova pubblicazione: 1933 -1945 Lager Europa. Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista a cura di Ilde Bottoli e Francesco Pinzi, pubblicato da Cremona Produce Edizioni: un corposo
volume di 460 pagine ricco di testi e di immagini.
A rendere noto quanto fatto e anche quanto ‘scoperto’ (i campi di concentramento erano molto più numerosi e diffusi di quanto si è sempre pensato) una nuova pubblicazione: 1933 -1945 Lager Europa. Viaggio nel sistema concentrazionario nazifascista a cura di Ilde Bottoli e Francesco Pinzi, pubblicato da Cremona Produce Edizioni: un corposo
volume di 460 pagine ricco di testi e di immagini.
Più di un volume, una miscela di fotografie e testi
La diffusione del sistema concentrazionario nazifascista è documentata dalle oltre 700 fotografie di ciò che rimane di 130 Lager nei 14 Paesi europei visitati in dieci anni dai due autori, Italia compresa (Germania, Danimarca, Austria, Repubblica Ceca, Polonia, Olanda, Belgio Slovenia, Lituania, Lettonia, Estonia, Francia, Croazia e, appunto, Italia).
Il silenzioso occhio fotografico di Francesco Pinzi vede le tracce ancora visibili, ma anche quelle che il tempo, l’incuria, l’indifferenza hanno cancellato. Calpestando la terra grigia, impastata delle ceneri di milioni di Europei, davanti a quelle rovine sottoposte al vaglio della Storia, l’autrice ascolta i profondi silenzi popolati dalla folla delle ombre. La sua scrittura è una dolorosa immersione che ritrova le voci dei sopravvissuti, ma anche quella, rara, frammentata, dei sommersi.
Questa miscela di fotografie e testi documenta, oltre al genocidio ebraico, il coinvolgimento di numerose altre categorie di vittime quali oppositori politici. asociali, omosessuali, bambini, testimoni di Geova, zingari, prigionieri di guerra, internati militari italiani.
Questo imponente lavoro contribuirà a far crescere la consapevolezza della capillarità del sistema concentrazionario, ma anche delle dirette responsabilità dei governi collaborazionisti, compreso il fascismo italiano.
Un lavoro ampio, essenziale, storicamente molto valido, apprezzato anche dall’Associazione Italiana degli ex deportati il cui segretario generale, Leonardo Visco Gilardi, ha curato la presentazione.
Il libro è in vendita nelle librerie di Cremona e provincia al prezzo di euro 43.
Il silenzioso occhio fotografico di Francesco Pinzi vede le tracce ancora visibili, ma anche quelle che il tempo, l’incuria, l’indifferenza hanno cancellato. Calpestando la terra grigia, impastata delle ceneri di milioni di Europei, davanti a quelle rovine sottoposte al vaglio della Storia, l’autrice ascolta i profondi silenzi popolati dalla folla delle ombre. La sua scrittura è una dolorosa immersione che ritrova le voci dei sopravvissuti, ma anche quella, rara, frammentata, dei sommersi.
Questa miscela di fotografie e testi documenta, oltre al genocidio ebraico, il coinvolgimento di numerose altre categorie di vittime quali oppositori politici. asociali, omosessuali, bambini, testimoni di Geova, zingari, prigionieri di guerra, internati militari italiani.
Questo imponente lavoro contribuirà a far crescere la consapevolezza della capillarità del sistema concentrazionario, ma anche delle dirette responsabilità dei governi collaborazionisti, compreso il fascismo italiano.
Un lavoro ampio, essenziale, storicamente molto valido, apprezzato anche dall’Associazione Italiana degli ex deportati il cui segretario generale, Leonardo Visco Gilardi, ha curato la presentazione.
Il libro è in vendita nelle librerie di Cremona e provincia al prezzo di euro 43.
