GIUDICE DI PACE – Lettera del sindaco Bonaldi per la carenza di personale in città

Lettera a firma del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi – inviata ieri – alla presidente del Tribunale di Cremona, Anna di Martino, in merito a segnalate problematiche di carenza di personale all’Ufficio del Giudice di Pace di Crema. Per conoscenza la missiva è indirizzata anche ai sindaci cremaschi.
“Con la presente intendo riscontrare la sua nota in oggetto relativa alla momentanea chiusura dell’Ufficio del GdP di Crema, intervenuta in relazione a problematiche di carenza di personale in capo al Tribunale. Ritengo doveroso esprimerle la mia vicinanza rispetto a queste difficoltà operative, legate a una situazione purtroppo quasi endemica nel garantire adeguati standard di personale per erogare i servizi ai cittadini, problematica che come potrà immaginare coinvolge anche gli Enti Locali come il Comune di Crema, impossibilitato, quindi, a reperire personale da potere distaccare presso i suoi uffici, come da sua richiesta finale della missiva in oggetto”, replica il sindaco a Di Martino.
Bonaldi sostiene di esprimersi a nome di tante colleghe e colleghi sindaci cremaschi, “che nelle scorse settimane, coralmente, mi hanno rappresentato la loro apprensione; sono insieme a loro a chiedere che sia messa in campo dal Tribunale che lei presiede ogni soluzione organizzativa che garantisca la riapertura dell’Ufficio del Giudice di Pace di Crema. La prossimità del servizio erogato da questo ufficio decentrato, dopo la soppressione del Tribunale e della Procura di Crema, è estremamente preziosa a beneficio degli utenti, spesso i più fragili, come nel caso delle tutele e delle amministrazioni di sostegno, nonché delle realtà locali, non ultimi anche i nostri servizi sociali e i Comuni”.
Alla presidente del tribunale di Cremona, Bonaldi rappresenta la disponibilità “mia e dei colleghi primi cittadini a rafforzare anche sue eventuali azioni di istanza nelle sedi ministeriali deputate. Le consegno pertanto queste preoccupazioni unitamente alla richiesta, per le supposte motivazioni, di potere riaprire presto l’Ufficio del Giudice di Pace di Crema”.