I l partito di Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti affermano con forza e determinazione come il Comune di Crema debba “recedere dal contratto con la società Sport Management S.p.a. di Verona, che non ha rispettato gli impegni contrattuali e che ha avuto dal Comune 35.000 euro in regalo e altri 150.000 euro in prestito”.
Come risaputo, la società che ha in gestione il nostro centro natatorio ha chiesto al Tribunale di Verona di essere ammessa al concordato preventivo, sul quale il 7 maggio si pronuncerà il Tribunale stesso. “Vogliamo ricordare a tutti coloro che in questi giorni fingono di aver dimenticato, che solamente i due consiglieri comunali di Rifondazione Comunista votarono contro, nel marzo 2015, alla delibera voluta dalla Giunta Bonaldi, che affidava ai privati la gestione del centro natatorio ‘Nino Bellini’. A favore della privatizzazione si espressero allora i 19 consiglieri comunali, tutti quelli della maggioranza e i rappresentanti dei Cinque Stelle e del centrodestra”, si legge nella nota delle forze politiche di sinistra.
Rifondazione aveva successivamente rotto con la maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Bonaldi proprio perché non condivideva e non condivide tuttora “la scelta di liquidare Scs Servizi Locali e, conseguentemente, privatizzare la gestione dell’impianto natatorio, dei parcheggi e della pubblica illuminazione”. “Tutte queste scelte – ribadiscono Beppe Bettenzoli e compagni – erano dettate dall’idea di privatizzazione indiscriminata che ha consegnato i servizi pubblici nelle mani di speculatori e affaristi, che mettono al centro della loro attività solo il profitto, non rispettando capitolati d’appalto, convenzioni e contratti che pure hanno sottoscritto”. Per questo “Rifonda” chiede con forza “di tornare alla gestione pubblica e diretta del centro natatorio e di avviare un percorso per gestire nuovamente, da parte dell’amministrazione comunale, i servizi strategici che sono stati privatizzati. La gestione pubblica della piscina sarà uno degli elementi irrinunciabili della campagna elettorale 2022 di Rifondazione Comunista e su questa scelta costruiremo le eventuali alleanze.
Domani sul nostro giornale, su questo tema “caldo”, anche altri contributi e interventi.