Sul timore relativo alla chiusura dei punti vaccinali del territorio hanno fornito rassicurazioni questa mattina, in una conferenza stampa indetta per promuovere iniziative di sostegno alle realtà economiche del paese, l’assessore ai Servizi sociali Alessia Ferrari e il sindaco del Comune di Castelleone Pietro Fiori. La preoccupazione espressa ieri dal primo cittadino di Rivolta d’Adda Fabio Calvi, riguardante le chiusura dell’hub del Santa Marta di Rivolta, è stata la stessa che ha scosso l’amministrazione comunale castelleonese, che nelle scorse settimane tanto ha lavorato insieme alla Fondazione Brunenghi per l’allestimento di un punto vaccinale presso la ‘onlus’ di via Beccadello. “Ci sentiamo di rasserenare – hanno detto Fiori e Ferrari – in merito all’attività dei punti vaccinali. Sospesa solo per aver esaurito la fase per la quale erano stati avviati. Da quanto è stato confermato da Ats la somministrazione riprenderà una volta che saranno state definite le successive fasi di vaccinazioni che riguarderanno over 75, e via via il resto della popolazione a scendere con l’età. Si tenga presente che la potenzialità dell’Asst di Crema di poter vaccinare 2.700 persone al giorno non è legata solo al grande hub che lunedì verrà aperto presso l’ex tribunale ma anche alla rete di altri piccoli punti di somministrazione che stanno operando nel territorio, penso a noi, come a Trigolo, Soncino, Rivolta etc”. A incidere sul temporaneo stop sarebbe anche il passaggio di gestione da Aria a Poste Italiane e l’attesa di una nuova maxi fornitura di vaccini.
