Conferenza stampa – mercoledì scorso in Zoom – per il Comitato Zero Barriere. “In questi anni varie sono state le iniziative messe in campo dal Comitato e neanche questi tempi difficili a causa del Covid ci hanno fermato. Ecco una nuova iniziativa che da tempo avevamo in programma di realizzare”, ha spiegato la referente Cristina Piacentini. Il riferimento è a un corso in Progettazione accessibile.
Obiettivo del Comitato è quello di sensibilizzare sul tema barriere: da quelle architettoniche/sensoriali/intellettive a quelle mentali/culturali che, sono le più difficili da sradicare e da cui provengono tutte le altre. “Ma in particolare il Comitato è nato perché c’era la necessità di far avviare, qua a Crema, il Peba – Piano di eliminazione delle barriere architettoniche – e anche far costituire in seno al Comune l’Osservatorio Barriere Architettoniche dove portare le nostre richieste e trovare soluzioni da parte dell’amministrazione. Io dico sempre che una città in cui si muovono bene le persone con disabilità è una città più comoda per tutti”, ha aggiunto Piacentini.
OBIETTIVO SENSIBILIZZARE TECNICI E COMUNI
Anche la nuova iniziativa è organizzata nell’ottica di sensibilizzare tecnici e dirigenti delle Pubbliche Amministrazioni, nonché i professionisti, non solo al rispetto e all’applicazione della normativa, ma che ciò venga fatto tenendo conto dei principi espressi dalla Convenzione Onu delle persone con disabilità, che mette al centro la partecipazione, l’inclusione e la non discriminazione.
Il corso è in Progettazione accessibile, tenuto da esperti in materia di accessibilità (L.R.6/89): dalla rimozione delle barriere architettoniche alla progettazione accessibile, appropriata e inclusiva degli spazi. Un ciclo di lezioni per tecnici e dirigenti delle PA, progettisti e liberi professionisti, che fornisce attestato e 16 crediti formativi validi ai fini della formazione permanente per tutti gli architetti e geometri iscritti agli Ordini di Cremona, Lodi o ad altro Ordine/Collegio.
“Soprattutto vogliamo sensibilizzare i Comuni affinché attuino il Peba, che è stato istituito nel 1986, ma che ancora nell’89% dei Comuni lombardi non esiste; solo il 5% è in fase di predisposizione, il 5,8% ne è dotato (dati estrapolati da un’indagine di Anci Lombardia)”. Ciò anche in funzione dell’istituzione, nello scorso 2020, in Regione Lombardia, del Registro regionale telematico dei Peba, cui è collegato un sistema incentivante per i Comuni.
“Avvalendosi dell’esperienza e competenza dell’arch. Armando De Salvatore, direttore del Craba, Centro regionale accessibilità e benessere ambientale, insieme al Cleba (Comitato lodigiano eliminazione barriere architettoniche) e grazie al sostegno di Consorzio.it e dei Comuni dell’Area Omogenea Cremasca, attraverso il presidente Aldo Casorati e degli Ordini Geometri, Ingegneri e Architetti, che ringraziamo insieme a tutte le associazioni patrocinanti, siamo riusciti a realizzare questo corso di specializzazione e siamo soddisfatti”. Dopo le iniziative degli scorsi anni, come La Camminata in città, la Skarrozzata e Riskarrozziamo ecco dunque un corso specifico, in cui il Comitato crede molto.
“Contiamo molto che le amministrazioni dei 48 Comuni dell’Area Omogenea partecipino con i loro tecnici: infatti non basta la buona volontà di sindaci e assessori per realizzare un Peba, servono piuttosto condivisione d’intenti, conoscenza, volontà di attuarlo, competenza da parte di funzionari e tecnici e quest’ultima richiede studio e pratica che non s’improvvisano”.
Per questo è fondamentale specializzare i tecnici comunali e professionisti a progettare senza barriere e non a considerare le schede dell’accessibilità inserite a corredo dei progetti edilizi come mera burocrazia da espletare. Per informazioni sul corso (che sarà realtà dal 31 marzo al 21 aprile in 4 moduli da 3 ore) craba@ledha.it, per info su iscrizioni e pagamenti segreteria@consorzioit.net.