GIARDINI PORTA SERIO – Candidatura al bando FAI: storia, tutela e valorizzazione

I giardini di Porta Serio sono destinati a essere ancora più belli, tutelati e rispettati anche storicamente, grazie alla sinergia tra un Comitato di cittadini che ha particolarmente a cuore questo bene e l’amministrazionecomunale, interessata alla proposta di candidarli al Bando FAI dopo il decimo Censimento nazionale “I Luoghi del Cuore” indetto dal Fondo Ambiente Italiano. Un sondaggio che ha visto il parco cittadino, con 4.654 voti, al 13° posto delle preferenze in Lombardia, al primo posto in Lombardia per la tipologia “Giardino, Parco urbano” (e quinto nella classifica nazionale): un risultato straordinario che ora suggerisce un nuovo approccio.
Ieri, in un incontro online, Annalisa Doneda, capo delegazione del FAI di Crema, Alessandro Carelli, architetto paesaggista, e Valerio Ferrari hanno presentato al sindaco  Stefania Bonaldi, all’assessore alla Cultura, Emanuela Nichetti e all’assessore all’Ambiente, Matteo Gramignoli una relazione storica e una proposta di buone pratiche volte al restauro e alla valorizzazione del bene.
L’opportunità immediata è quella di candidare un progetto di riqualificazione al Bando FAI al quale possono partecipare i giardini di Porta Serio grazie al risultato dei “Luoghi del cuore”.

La proposta elaborata da Alessandro Carelli, architetto paesaggista, aggiorna, per i Giardini di Porta Serio, il censimento degli alberi monumentali prodotto dalla Regione Lombardia nel 2005 e propone una riqualificazione del patrimonio arboreo secondo alcuni criteri: interventi di tutela per evitare pressioni inopportune a carico dell’apparato radicale; un programma di manutenzione annuale e un’attenzione alla campagna diagnostica con moderne tecniche, al fine di preservare i “giganti verdi” da malattie; la ripiantumazione di 17 alberi non più presenti con identiche specie, o più adatte e comunque idonee, tra questi 4 monumentali. Un vero e proprio progetto con tanto di scheda per ogni albero, criticità, proposte di manutenzione e scelte estetiche storicamente fondate.
I nostri giardini rappresentano un pregevole quanto fragile monumento verde e necessitano delle cure e delle attenzioni che si rivolgono in genere ai monumenti storici”, ha sottolineato Doneda. “Il bellissimo coinvolgimento delle scuole e della cittadinanza nel manifestare attaccamento e interesse per i nostri giardini è un risultato importante che merita attenzione e risposte. Per questo suggeriamo al proprietario del bene, il Comune, di elaborare un progetto rispettoso della storia dei giardini che possa anche essere candidato al bando FAI aperto ai luoghi che hanno ottenuto almeno 2.000 voti, ma che, auspichiamo, si possa comunque realizzare in futuro”Il recente successo che ha premiato i giardini di porta Serio come luogo del cuore e questa successiva proposta di valorizzazione, si innestano su un percorso già avviato dall’amministrazione, anche grazie alla passata opera di sensibilizzazione del FAI”, commenta il sindaco Bonaldi.
“Intanto, il censimento arboreo è già stato operato anche sui giardini e questo ci ha permesso di confrontare dati omogenei fra assessorato all’Ambiente e Comitato; inoltre, con la Sovrintendenza è avviato un percorso finalizzato a definire le tipologie di eventi che qui possono essere accolti nel rispetto del contesto monumentale del sito. La partecipazione al Bando Fai ci interessa molto, nell’ottica di programmare una ripiantumazione con le essenze che già qui storicamente erano presenti e che il Comitato ha documentato. Una bella sinergia e una sensibilità condivisa”.

IL BANDO FAI

Il Bando, lanciato entro marzo 2021, chiuderà in autunno. Potranno partecipare tutti i luoghi che hanno raggiunto almeno 2.000 voti nel decimo Censimento che si è concluso il 15 dicembre 2020. I giardini di Porta Serio sono tra questi luoghi. FAI e Intesa Sanpaolo mettono a disposizione dei luoghi più virtuosi una serie di contributi economici: una parte è già stata destinata ai vincitori nazionali, la cifra restante viene assegnata attraverso il Bando, che prevede un cofinanziamento minimo del 20% da parte del proponente e l’approvazione del progetto da parte della Soprintendenza se il bene è vincolato. Fra le tipologie considerate dal Bando FAI, anche quelle di recupero/restauro/riqualificazione naturalistica come sarebbe l’intervento sui giardini di Crema.