BAGNI PUBBLICI – Un cittadino: “Perché non a pagamento, a prova di vandali”

Qualche giorno fa, un cittadino di Crema, su uno dei profili Facebook del nostro sindaco, segnalava la mancanza di “gabinetti pubblici a Crema”. “Non posso fare a meno di intervenire, anche in assenza di risposte del primo cittadino – ci dice un residente in città –. Questa è una mia personale ‘battaglia’ intrapresa da anni. Sicuramente il problema è molto sentito da diverse persone, compresi i turisti che raggiungono la nostra città. Sembra strano che Crema, da anni, non riesca a risolvere una situazione che diverse realtà hanno avuto modo di sistemare installando dei servizi a pagamento a prova di vandali“.

Per chi ci ha contattato, “la situazione dei servizi igienici pubblici a Crema è grave. Tolti quelli chiusi e mai più riaperti, quelli ai quali viene ancora concesso l’accesso sono in uno stato igienico pietoso. Solo un cambio di marcia dei nostri amministratori può porre termine a questo degrado, che rende la nostra città impraticabile a diverse categorie di cittadini, che si trovano spesso in difficoltà di fronte a un proprio bisogno fisiologico”.

Recentemente, come si ricorderà, la problematica era stata affrontata per i bagni pubblici nei pressi della basilica di Santa Maria, segnalati in stato d’abbandono e molto sporchi. Dopo la chiusura sono stati riaperti da qualche tempo. In un sopralluogo dei giorni scorsi li abbiamo trovati puliti e in ordine, non senza sorpresa. Addirittura c’era la carta igienica. Certo le pareti esterne non invogliano a entrare, ma la pulizia non manca. Almeno per ora.