Covid e ristorazione in ginocchio – ‘Disobbedienza gentile’, la Prefettura non la può tollerare. In arrivo intensificazione dei controlli

La riunione 'online' del Comitato per l?'Ordine e la Sicurezza Pubblica

Gli Organi di stampa locale hanno dato risalto all’iniziativa #IOAPRO1501-DPCM AUTONOMO DECALOGO PRATICO COMMERCIANTI MOTIVATI , finalizzata, nell’ambito di una cosiddetta “disobbedienza gentile” sorta a livello nazionale, alla riapertura, anche in questa provincia, delle attività di ristorazione in contrasto con la vigente normativa antiCovid. La Prefettura ha risposto mettendo in campo maggiori controlli per evitare che le condotte di pochi inficino l’osservanza ai decreti e i sacrifici di tutti.

“Il Prefetto Vito Danilo Gagliardi, che nelle scorse settimane ha più volte ricevuto una delegazione dei ristoratori cremonesi, ascoltandoli e veicolandone le condivisibili ragioni a livello centrale – spiegano dalla Prefettura – nell’esprimere ancora una volta la vicinanza delle Istituzioni ai commercianti duramente colpiti dalle limitazioni rese necessarie dall’attuale emergenza sanitaria e apprezzando la posizione del Comitato Spontaneo Esercenti di Cremona che, nel manifestare il crescente disagio economico provocato dalle restrizioni in atto, ha assicurato di procedere nel rispetto del dialogo propositivo già avviato nel corso dei precedenti incontri, ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per esaminare gli aspetti di interesse dell’iniziativa, che potrebbero riguardare la nostra provincia”.

È stata, quindi, disposta, come si evince del comunicato stampa diramato dall’Ufficio Territoriale del Governo di Cremona, l’intensificazione dei servizi di vigilanza e controllo “anche con l’ausilio delle Polizie locali, presso tali tipologie di locali commerciali che dovessero aderire all’iniziativa.

Durante i controlli, nel caso di accertamento di attività svolte in violazione della normativa vigente, oltre all’adozione dei provvedimenti sanzionatori nei confronti di esercenti e avventori, gli operatori sono stati sensibilizzati a chiedere, a supporto, l’intervento, sul posto, delle pattuglie della Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria, anche per le verifiche in ambito fiscale, e dei Carabinieri Tutela della Salute – N.A.S. per i profili di competenza”.

Il dottor Gagliardi ha spiegato come si tratti “di misure disposte a salvaguardia dei cittadini e degli esercenti che, in questi mesi, a costo di enormi sacrifici hanno rispettato le prescrizioni normative e che isolate condotte non devono mettere a repentaglio”.

Il prefetto ha aggiunto che, in attesa della tutela che le vaccinazioni garantiranno nelle prossime settimane contribuendo a favorire la diminuzione dei contagi, “nell’attuale fase, la protezione individuale può essere assicurata dall’uso della mascherina e dal rispetto delle regole di distanziamento personale e, in generale, dall’attenta applicazione della normativa vigente”.