ASILO DEI SABBIONI – La Sinistra: “Buchi nel tetto della scuola: Comune silente”

“Che all’amministrazione e all’assessore Attilio Galmozzi, al di là delle roboanti dichiarazioni, non interessi granché della situazione degli edifici scolastici del Comune di Crema è sempre più chiaro. Infatti tolti di mezzo i proclami restano i fatti. Che però non ci sono”. L’incipit è quello dello scritto di Emanuele Coti Zelati e Paolo Losco de La Sinistra. “Galmozzi aveva infatti pubblicamente dichiarato che gli edifici scolastici cittadini sono tutti sicuri e la sindaca Stefania Bonaldi, di fronte alle nostre segnalazioni e denunce, aveva pensato bene di definirci pifferai”, ricordano i due esponenti del gruppo politico. 

I quali avevano provveduto, dopo molte segnalazioni, a depositare un esposto circa la recinzione (un muro alto più di due metri e lungo più di cento) della scuola “Galmozzi” che era pericolante. Esito: “Transennata l’area e stanziati i soldi per la sistemazione ora stiamo attendendo che si facciano i lavori. Ma non era tutto sicuro?!”.

Nei giorni scorsi Coti Zelati ha segnalato un’altra situazione di potenziale pericolo: “Non più per i ragazzi delle medie, ma per i bambini della scuola dell’infanzia. Ci sono infatti buchi nel tetto della ‘Carlo Collodi’ dei Sabbioni con l’acqua che goccia dal soffitto nel salone, secchi per terra per raccoglierla e bambini che ci corrono in mezzo. Addirittura la preposta alla sicurezza segnala ufficialmente la pericolosità della cosa: per bambini e operatori. Tutto ciò è ben noto al Comune che riceve infatti da anni dal dirigente scolastico segnalazioni in proposito e che definisce il rifacimento del tetto una assoluta necessità”. Pare che l’assessore Galmozzi sia stato contattato anche da un rappresentante dei genitori. “Cosa è successo? Niente, nemmeno una risposta alla mail del genitore. Quali fino a ora gli interventi del Comune? Nessuno – commentano i due portavoce de La Sinistra –. Nostro malgrado ci troviamo a scrivere questo comunicato e a depositare un’interrogazione affinché la questione venga portata in Consiglio e tanto i genitori quanto i cittadini e la Dirigenza della scuola ottengano della risposte”. 

La stoccatina finale stavolta riguarda i finanziamenti erogati dall’amministrazione “ad Aziende e Società per Azioni”, con chi è al governo che, invece, “si disnteressa sempre più dei cittadini comuni e delle loro necessità: siano essi genitori, lavoratori e addirittura bambini. La maggioranza ha perduto la spinta e le intenzioni con cui si era proposta alla città. Del progetto politico di partenza non resta nulla”.