25 NOVEMBRE – Il programma degli eventi, tra proiezioni, momenti online e di sensibilizzazione

Un progetto intercomunale che ha prodotto l’installazione di 60 panchine rosse nel territorio cremasco. Eventi online, di arte, di sport. Campagne di sensibilizzazione simultanee, dalla Biblioteca civica alla Consulta dei Giovani, dal Soroptmist all’Associazione Donne contro la violenza. La proiezione di un video sulla torre pretoria.

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che cade il 25 novembre di ogni anno, fa gravitare attorno a sé una serie di eventi che rappresentano l’attenzione del Comune di Crema, del suo assessorato alle Pari Opportunità e di tante realtà del territorio a questo tema importantissimo. Il fenomeno della violenza sistematica contro le donne, straordinariamente complesso perché radicato culturalmente e intersecato da problematiche a livello geopolitico, mediatico, educativo, è all’attenzione dell’Amministrazione comunale che in collaborazione con Rete ConTatto ha realizzato il progetto che ha portato alla collocazione di 7 panchine rosse a Crema e 53 negli altri 26 Comuni dell’ambito territoriale cremasco per fare memoria delle vittime di femminicidio e diffondere consapevolezza su questo preoccupante e crescente fenomeno. Le “panchine rosse” sono il simbolo di questo 25 novembre del 2020, insieme a una serie di eventi in programma, già nei giorni precedenti. Come la campagna di sensibilizzazione lanciata dalla Consulta dei giovani sui suoi canali social Facebook e Instagram, una challenge #neancheconundito per affrontare il tema del contrasto alla violenza sulle donne. La Consulta pubblicherà i propri contributi, post, stories, chiedendo ai partecipanti di fare lo stesso.

In questa settimana, l’Associazione Donne Contro la Violenza distribuirà gratuitamente ai panifici del territorio i sacchetti per il pane recanti la frase “Per molte donne la violenza è pane quotidiano”. Evento social anche per la Pallacanestro Crema nell’ambito del progetto #noviolenzacontroledonne, che domani, 24 novembre, trasmetterà un evento sulla sua pagina Facebook. Sempre sui social, ma stavolta per mercoledì, la Biblioteca comunale di Crema lancia call tra i suoi utenti per raccogliere i loro contributi video a sostegno della campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.

La giornata contro la violenza sulle donne ha però anche dei tangibili aspetti fisici: la Consulta per le Pari Opportunità firma l’ottava edizione di “ZAPATOS ROJOS”. L’installazione delle scarpe rosse avverrà in piazza Garibaldi e sotto le panchine rosse posizionate a San Bernardino, in ricordo di Sabrina, e presso l’Associazione donne contro la violenza in via Mercato.

In due occasioni anche il palazzo comunale diventa elemento di narrazione: dal 25 novembre al 10 dicembre, su richiesta del Soroptimist International Club di Crema, che sostiene la campagna di sensibilizzazione “Orange the world: end violence against women and girls”, il balcone del palazzo comunale sarà illuminato da luci arancione. Sempre dal 25 novembre e fino al 29 novembre verrà proiettato sulla Torre Pretoria “Volti oltre il buio”, video a cura dell’Assessorato alle Pari Opportunità, con immagini e testi contro la violenza sulle donne e in ricordo delle donne uccise nel 2020 in Italia.

Sabato 28 novembre un evento straordinario: uno spettacolo dal vivo dalla Sala Da Cemmo trasmesso in streaming: Chang’e, performance di danza butoh con musica dal vivo, realizzata in diretta, ovviamente senza pubblico presente, e ripresanella sala più prestigiosa del Centro Sant’Agostino. Lo spettacolo, trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di CulturaCrema, è offerto per beneficenza da Maruska Ronchi, danzatrice, Nadia Bombelli, voce, Giordano Costi, chitarra, e Mattia Manzoni, tastiere, a favore dell’Associazione Donne contro la violenza. “Tutti questi segnali servono a porre l’attenzione sulla questione del rispetto che è alla base di tutto”, commenta l’assessora alle Pari Opportunità del Comune di Crema, Emanuela Nichetti. “La parità tra donne e uomini non è ancora una realtà fattiva. Non è vero che uomini e donne godono degli stessi diritti, in quanto permangono disparità politiche, economiche e culturali significative che ostacolano il raggiungimento dell’obiettivo della piena partecipazione del genere femminile a tutti i livelli della vita professionale, sociale e politica in condizioni di pari dignità. È anche da questa disparità che si ingenera quel senso di “proprietà” che alcuni uomini nutrono nei confronti delle loro donne. Il numero di richieste di aiuto per sé o per altri arrivate al 1522, numero nazionale per chiedere aiuto contro la violenza e lo stalking, sono raddoppiate nel 2020 rispetto al 2019 e gran parte di queste sono per violenza domestica, di natura fisica, psicologica ed economica. Le statistiche sulle violenze domestiche sono purtroppo aumentate significativamente anche durante il primo lockdown. Questo è un monito che ci induce a porre più attenzione all’interno delle relazioni affettive. Spesso, infatti, è lí, tra le mura di casa, che si nasconde il nemico”.