POVERTÀ – Il signor Giovanni dice la sua

crema

C’eravamo occupati del caso del signor Giovanni. Aveva fornito la propria testimonianza nella puntata del 9 novembre scorso nella rubrica “Melog” su Radio24, intitolata “Senza casa, senza diritti”. Tema della trasmissione gli effetti economici e sociali dell’attuale crisi sanitaria legata al Coronavirus e l’incidenza della nuova povertà. Alle 18.37 le parole del signor Giovanni, che aveva raccontato la sua storia, di lutti e difficoltà, che lo hanno portato a dormire nella propria auto, oggi nei pressi della Casa d’accoglienza Caritas in città. Il Comune di Crema, in un comunicato stampa – naturalmente comprendendo appieno e dispiacendosi per le difficoltà raccontate dall’uomo – aveva subito specificato che “egli risiede in un Comune limitrofo e non è mai stato preso in carico dai Servizi Sociali del Comune di Crema”.

“Siamo a conoscenza – avevano aggiunto dal palazzo comunale – del fatto che il signor Giovanni è stato seguito dalla Caritas locale, che siamo certi abbia attivato interventi e supporti dando tempestive risposte ai suoi bisogni”. 

Dopo la pubblicazione dell’articolo giunto dal Comune la scorsa settimana, oggi c’è arrivata la telefonata del signor Giovanni che tiene a precisare alcune cose: “È vero non sono mai stato preso in carico dai Servizi sociali del Comune di Crema, ma neppure dalla Caritas. Con la Caritas, anzi, ho avuto quattro incontri, l’ultimo a novembre dell’anno scorso. Mi hanno detto che stavano valutando il mio caso e se accogliermi alla Casa d’accoglienza dei Sabbioni o meno. Poi non ho saputo più niente”. Giovanni, molisano, sarebbe dunque in attesa di risposta dall’ente diocesano. Nel frattempo dorme a venti metri dalla stesa Casa d’accoglienza, in auto.