Suona alla porta per una consegna ma è un malvivente. E’ accaduto ieri sera Castelleone. Vittima una pensionata che vive in via Cappi con il marito.
Un uomo ha suonato alla porta di casa asserendo di dover effettuare una consegna, qualificandosi come il corriere di una nota ditta di trasporti. La signora, abituata a ricevere spedizioni da quella specifica azienda, visto l’orario, le 20.30, ha chiesto come mai così tardi e la risposta pronta è stata “sono tante le consegne e abbiamo ritardato”. A quel punto la castelleonese ha aperto la porta e si è vista puntare una pistola davanti agli occhi con la minaccia :”Dammi l’orologio o ti sparo”. “Non so come abbia avuto la freddezza e la sfrontatezza di rispondergli ma ho esclamato – racconta la malcapitata – ‘ va bene, spara’ e poi mi sono messa a gridare, urlando il nome di mio marito e del vicino di casa. A quel punto il finto corriere se ne è andato. Probabilmente era un balordo che ha visto un luccichio al polso e ha pensato di pretendere l’orologio che indossavo. Non so se la pistola fosse vera o finta ma in quei frangenti è impossibile verificarlo”.
La vittima della tentata rapina ha quindi chiamato la figlia e i Carabinieri che hanno avviato immediate indagini.
“Una cosa mi ha colpito – dice la signora -. L’uomo, che si è presentato con cappello in testa e mascherina chirurgica sul viso, se ne è andato con apparente calma”.
Sui social quanto accaduto si è diffuso nella serata di ieri, con la raccomandazione di non aprire la porta a sconosciuti. Lo stesso invito che la castelleonese rivolge a tutti: “E’ bene prestare massima attenzione. Anche quando si ha spesso a che fare con situazioni che apparentemente conosciamo; come accade a me nella vita di tutti i giorni. Di corrieri ne passano spesso e a orari diversi. Purtroppo questo non era uno di quelli e approfittandosi del fatto che la pandemia e le restrizioni sugli spostamenti e le attività hanno fatto lievitare la mole di consegne a domicilio, ha pensato di usare questo escamotage”.