VAILATE – La consegna della Costituzione ai diciottenni all’insegna della speranza e del ricordo

Vailate
Foto di gruppo al termine della consegna

È stata una consegna della Costituzione ai neodiciottenni molto particolare quella che si è svolta sabato scorso nel cortile del Centro civico di Vailate. Un momento che ha saputo coniugare la gioia per il traguardo della maggiore età e la speranza per un futuro migliore con il ricordo delle vittime Covid-19.
È stata una cerimonia molto speciale. Oltre al sindaco Paolo Palladini e al suo vice Pierluigi Cofferati, sono intervenuti anche il presidente del Consiglio regionale, avvocato Alessandro Fermi e l’onorevole Claudia Gobbato. A introdurre la consegna e ad animare l’intero appuntamento lo straordinario corpo bandistico locale, guidato dal maestro e direttore artistico Luigi Moriggi.

“Nella Costituzione sono scolpiti i principi per una convivenza civile. Per apprezzare la libertà, dovete avere la consapevolezza dei doveri e dei diritti” così il primo cittadino rivolgendosi ai giovani festeggiati. A fargli eco Cofferati, soffermatosi sulla responsabilità che ciascun individuo deve assumere quando compie delle scelte.
“Partecipate a tutto quello che è pubblico,all’associazionismo, al volontariato,… impegnatevi, siate la parte attiva e mettetevi a disposizioni” è l’appello del presidente del Consiglio regionale.
Ai neodiciottenni vailatesi e a tutti i giovani italiani l’onorevole Gobbato ha rivolto i propri complementi: “Mettete gioia. Senza di voi ci sarebbero meno speranze”. Ha poi criticato la classe da lei rappresentata: “I giovani vengono a volte dimenticati. Devono, invece, ritornare al centro dell’agenda politica”.

corpo bandistico

Ben 21 i neo-diciottenni presenti, di cui tre anche membri del corpo bandistico, che hanno ricevuto in mano dal sindaco Palladini il testo dei diritti e dei doveri.
A seguire si è affidato alla musica il ricordo delle vittime Covid. Per l’occasione la banda di Vailate ha deciso di eseguire un commovente brano tratto dal film La leggenda del pianista sull’Oceano. “Ogni momento deve essere una buona occasione per ricordare le famiglie che hanno avuto una perdita” ha concluso Fermi.

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