È tutto pronto a Izano per l’inizio del nuovo anno scolastico. Un anno non convenzionale, certamente, a causa di tutte le norme imposte per contrastare il contagio da Coronavirus. Izano, con la sua amministrazione guidata dal sindaco Luigi Tolasi, c’è e le lezioni potranno partire in sicurezza e in ordine.
La prima novità è data dal completamento dei lavori al nuovo refettorio che sorge tra la scuola primaria e l’infanzia (di fatto le collega). Dopo un iter durato alcuni anni, la nuova struttura è pronta e accogliente. Domenica 13 settembre, sarà anche aperta al pubblico dalle ore 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18. Dopo la Messa della Cresima delle 10.30, la benedizione da parte del vescovo Daniele.
Si può ben affermare che sia una delle opere più importanti messe a punto dalla giunta Tolasi, che può dunque andare fiera del suo polo scolastico in un paese di quasi duemila abitanti. Izano, infatti, ha la scuola dell’infanzia, la sala mensa con punto cottura in loco, la primaria e ora è in fase di realizzazione l’asilo nido. Quest’ultimo sorgerà, praticamente, di fronte alla scuola materna e potrà accogliere 15-16 bambini. L’impresa che sta eseguendo i lavori del nido è la Paolo Beltrami Costruzioni Spa. I lavori in muratura stanno procedendo alacremente e saranno conclusi entro novembre.
L’idea di realizzare un nuovo refettorio scolastico nasce ancora prima delle elezioni del 2016 che hanno decretato la vittoria di Luigi Tolasi. La ditta che si era aggiudicata la gara d’appalto, la M.P.S. Costruzioni di Milano ha ultimato i lavori in questi giorni e domenica, come detto, la struttura sarà aperta a quanti vorranno visitarla.
La struttura, di 200 mq, è innovativa, ecologica e a risparmio energetico, così da dare anche un messaggio importante di risparmio e tutela dell’ambiente agli alunni. Il refettorio servirà i pasti sia alla materna, che comunque mangerà nelle proprie aule, che alle elementari. Sono tutti cibi preparati in loco in una cucina completamente rinnovata. Il servizio partirà mercoledì 16 settembre. Gli alunni della primaria, che sono 40, mangeranno nella nuova struttura su tavolini singoli e, giustamente, distanziati. Inizialmente l’amministrazione contava di realizzare solo la mensa, in un primo step, e successivamente procedere con la cucina. Tuttavia, dopo attente valutazioni economiche, si è riuscito a completare il lavoro con un costo complessivo di oltre 300 mila euro.
Il refettorio è stato proprio pensato a misura di bambino. Il pavimento è in legno, i muri sono delicatamente dipinti con colori pastello e su ogni parete sono stati realizzati disegni educativi: il ciclo dei cereali, l’albero della frutta, delle parole gentili (grazie, prego, per favore) e il ciclo dell’acqua. È stato aggiunto anche l’angolo dell’acqua dove è possibile avere acqua sia frizzante che naturale. Inoltre è stato installato un telo dove poter proiettare documentari, film e altro. Può infatti essere utilizzata anche per iniziative comunitarie come il pranzo degli anziani o le attività estive del Grest.
Il collegamento con lo stabile della primaria è realizzato attraverso delle porte scorrevoli a vetri che possono anche diventare un piccolo palcoscenico per gli spettacoli della materna.