“Dopo quel brutto pasticcio istituzionale avvenuto nel Consiglio comunale di lunedì, la maggioranza ha proseguito per bocciare le due mozioni presentate dal consigliere Emanuele Coti Zelati sull’abbattimento barriere architettoniche. Bocciate, ieri, per non scavalcare l’Osservatorio, perché spetterebbe all’Osservatorio la decisione sulle iniziative da intraprendere e i budget relativi. Ma si dimenticano che è la Giunta che decide, sulla base del Piano delle Opere approvato dalla maggioranza in consiglio comunale”. Il commento è di Laura Zanibelli (FI).
Critiche al ritardo del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche negli ambienti pubblici (P.E.B.A.) sono arrivate da più parti. “Questa amministrazione dice di voler una cosa ma coi fatti la direzione che prende è un’altra. Perché non ci si può certo accontentare della rimozione dell’ostacolo alla Corte degli Archi, che pure è necessario, o al progetto di rifacimento della pavimentazione della piazzetta antistante il Museo, finalmente in dirittura di arrivo, per appuntarsi la medaglia del successo. Questa amministrazione ha promosso le Skarrozzate per sensibilizzare culturalmente, ha istituito l’Osservatorio ‘Crema città che include’, con i lavoro convinto di tutte le forze consiliari, ma a questo non stanno seguendo gli atti quando già dall’anno scorso avrebbe la possibilità di usare cifre consistenti allo scopo”, riflette la consigliera forzista. Poco le importa che altre città non abbiano l’Osservatorio, o che altre città non abbiano il Peba e l’amministrazione sia tra le prime a provarci.
Se non vogliamo che sia solo medaglia d’immagine, bisogna dar seguito alle parole coi fatti. E i fatti sono che ci sono voluti mesi prima di essere convocati all’Osservatorio, mesi per avere un piano di attività, mesi per le convocazioni e mesi per avere un minimo di risultato ancora preliminare al Peba, con la mappatura degli edifici e delle situazioni con evidenti barriere ancora al palo. Così come alcuni rappresentanti dell’Osservatorio anche nell’ultima riunione hanno chiesto di poter individuare interventi specifici da attuare, fin tanto che non sarà pronto il Piano, ma senza esito”, prosegue Zanibelli.
Non è certo l’Osservatorio che può guidare tecnicamente i lavori, e non è responsabilità dell’Osservatorio decidere il budget di spesa o se mettere in campo le proposte suggerite nelle mozioni. “A oggi è mancata una chiara guida all’Osservatorio, pur essendosi dotato di un tecnico per supportare gli uffici comunali nel lavoro di mappatura e definire il piano di azioni. Non accettiamo che si usi l’Osservatorio per coprire decisioni non prese o impegni di spesa non assunti. Speriamo che il passo cambi. Ma intanto, se si individuano esigenze non si attenda un tempo indefinito. Vogliamo lavorare e che si lavori, e che chi deve guidare si prenda la responsabilità della guida”.
Altri contributi sul Consiglio comunale di ieri sul giornale di sabato.