HOUSING SOCIALE – I “Cinque Stelle” interrogano la Giunta

Nell’ambito dell’iniziativa Sentinelle dei Quartieri, il Movimento 5 Stelle Cremasco – dopo diverse segnalazioni sulle frazioni cittadine – ha recentemente proposto all’amministrazione comunale un’interrogazione riguardante il contesto residenziale dell’Housing sociale dei Sabbioni, già oggetto di una medesima iniziativa nel 2017.

I pentastellati da svariati anni seguono la realtà di questo insediamento abitativo e anche con quest’ultimo intervento intendono sollecitare chi è a governo ad assumere tutte le iniziative volte a migliorare la qualità abitativa dei residenti. “Infatti, le difficoltà che negli anni scorsi hanno caratterizzato il contesto abitativo dell’Housing (costi di gestione molto elevati, morosità, ecc.) e che portarono l’amministrazione Bonaldi a intervenire, sono ancor oggi presenti, poiché le azioni messe in campo non hanno affrontato i veri problemi posti dai residenti. È, quindi, evidente che il non aver considerato le questioni nella loro effettiva portata e dimensione ha fatto riemergere tutte le originarie difficoltà”, afferma il consigliere comunale Manuel Draghetti.

“Con questa interrogazione – che tocca svariati aspetti – vogliamo capire gli impegni dell’amministrazione per garantire continuità, stabilità e certezza alla condizione abitativa dei residenti”. Già cinque anni fa – spiegano i Cinque Stelle – gli inquilini lamentavano elevati costi di gestione relativi alle utenze, dovuti al cattivo funzionamento degli impianti, qualificati in una classe energetica molto elevata e presentati come “fiore all’occhiello” dell’Housing sociale: tutto ciò ha portato all’inevitabile e ben più onerosa attivazione, di soluzioni alternative, ancor oggi in essere. 

“Per limitare tali costi di gestione, l’amministrazione, nell’ottobre del 2017, concludeva con il Fondo un accordo con il quale è stata disposta una riduzione del canone del 10%, senza, peraltro, fare chiarezza sulle responsabilità relative al cattivo funzionamento degli impianti che, ancor oggi, rimangono sconosciute”. In precedenza – ricordano sempre Draghetti e soci – erano emerse difficoltà nel collocare svariate unità abitative. “L’assessore Fabio Bergamaschi aveva evidenziato che a scopo prudenziale ‘sarà predisposta, già dal prossimo Bilancio, una quota di capitale per il piano di ammortamento di quegli alloggi che risulteranno invenduti …’ (seduta del Consiglio comunale del 14 febbraio 2013). La vicenda relativa agli extra costi di gestione, vissuta dai residenti con legittima apprensione, unita alla circostanza di avvicendamenti nelle figure dei Gestori del Fondo portano l’inquilino ad avere una certa preoccupazione sulla stabilità della loro condizione abitativa”.

Di qui la necessità per il M5S di chiedere lumi su questi e altri aspetti del contesto abitativo dei Sabbioni. Tante le domande per la Giunta tra cui: quanti sono gli alloggi, dei 90 realizzati, occupati e a che titolo (locazione a uso abitativo, emergenza sociale, ecc.)? A quanto ammonta mediamente, per l’anno 2020, il costo della locazione (prezzo al mq) e di quanto è aumentato rispetto all’anno precedente? A quanto, per l’anno 2019, il costo delle utenze? Il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze avviene con regolarità, oppure se vi sono morosità? Questa è cresciuta negli anni? Più i quesiti relativi al Gestore.