Da lunedì, su tutto il territorio nazionale e quindi anche a Crema, sono tornati ad allenarsi tutti i giocatori tesserati per la Federazione Italiana Tennis che abbiano una classifica di prima e seconda categoria. Il permesso è stato esteso anche ai tennisti Under 16, 14 e 12 di interesse nazionale convocati nei Centri periferici d’allenamento federali. Tutti sono tenuti ad osservare scrupolosamente, sia fuori sia dentro al campo di gioco, le disposizioni emesse dalle pubbliche autorità per contrastare la pandemia da coronavirus e a rispettare durante gli allenamenti comportamenti e pratiche che eliminino del tutto il rischio di contagio. Il circolo di via Del Fante ha aperto solo per sette atleti: gli Over Federico Lucini e Riccardo Mascarini, i giovani di seconda categoria Denny Riccetti e Marco Ricci, gli Under Giulia Finocchiaro (classe 2004) e Leonardo Cattaneo (2006) selezionati dalla Regione e il giocatore della squadra di serie A1 Gabriele Datei. Questi sette atleti, lavorano a gruppetti con il tecnico Beppe Menga.
Lunedì il circolo provvederà a togliere la copertura ai campi e a sanificare tutti gli ambienti, in modo da essere pronto per quanto verrà dato il via libera alla ripartenza totale. A livello economico, più di tre mesi di chiusura sono pesanti da reggere. Per questo, lo Sport Village, gestore del centro sportivo cittadino, andrà incontro al Tc Crema con una riduzione del canone. Nell’attesa di tornare a calcare la terra rossa, la Federazione ha pubblicato una serie di regole pratiche per la ripresa delle attività. Attività che, per gli atleti del Tc Crema, in pratica, non si è mai del tutto interrotta. Fin dalla chiusura del circolo, lo staff tecnico si è attivato per fare in modo che i ragazzi del settore full time potessero proseguire gli allenamenti anche a distanza. Come ha spiegato Beppe Menga, responsabile della Top school cremasca, “Abbiamo proposto loro delle attività quotidiane che si possono svolgere da casa, in totale sicurezza e senza rischi per la salute. Facciamo tutto ciò che si riesce a fare senza poter disporre di un campo da tennis”. Il programma giornaliero spazia dagli allenamenti fisici, coordinati da Alessandro Cè e da Giovanni Catizone, alla parte tecnica e a quella mentale. Il gruppo lavora dal lunedì al venerdì, con due sessioni al giorno: una al mattino, nella quale ognuno svolge un lavoro personalizzato, e una al pomeriggio, con i ragazzi collegati in una videochiamata collettiva su Skype con Menga e con gli altri membri dello staff. A ciascun tennista vengono dati degli spunti sui quali lavorare. “C’è chi svolge esercizi contro il muro di casa – spiega Menga – e chi invece lavora tecnicamente sulla visualizzazione mentale dei colpi. Molto importante è anche il lavoro del nostro mental coach Andrea Nespoli, che ha dato ai ragazzi consigli per allenare la mente, insieme a una metodologia per la gestione della giornata e a dei video per tenere il cervello in allenamento”. Nespoli tiene delle video-lezioni con i ragazzi a cadenza settimanale e lo stesso fanno il nutrizionista e il team sta anche sperimentando le lezioni di match analysis. I ragazzi vengono invitati a vedere degli incontri e hanno degli obiettivi da analizzare. Al termine si confrontano con i coach. È un lavoro utile per osservare le fasi del gioco e studiare le varie componenti di un incontro. Il Tc Crema è di fronte a un periodo di inattività senza precedenti e prova a sfruttarlo nel miglior modo possibile. Per i ragazzini della scuola tennis, in fine, il circolo cittadino ha organizzato delle piccole sfide fisiche e tennistiche a distanza, con tanto di classifica sempre aggiornata. “È un modo per far fare movimento- conclude Menga – e per fare sentire la nostra vicinanza. I bambini si divertono un sacco. E poi hanno tutti partecipato alla realizzazione di un video, così come i maestri, che hanno salutato dando appuntamento al ritorno in campo”. In attesa del via libera per tutti i ragazzi della scuola tennis e per i tanti appassionati, al Tc Crema hanno mostrato di saper fare squadra anche a distanza.