Una lettura spirituale e biblica dell’emergenza in atto e delle domande che essa porta con sé, con uno sguardo al post-coronavirus: è stato questo il filo conduttore della sessione primaverile del Consiglio episcopale permanente della Cei, che si è riunito giovedì 16 aprile, in videoconferenza, sotto la guida del presidente, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve. Nel confronto, i vescovi si sono soffermati sulla situazione attuale, “segnata dalla sofferenza e dal lutto, ma anche da opportunità e Grazia”, si legge nel comunicato finale. Un “kairos”, l’hanno definito, che “traccia una cesura rispetto al passato e lascia un’eredità preziosa, a livello sociale ed ecclesiale, dalla quale ripartire con fiducia e speranza, facendo tesoro di tutte quelle esperienze di solidarietà, attenzione agli ultimi e alle persone in difficoltà sgorgate dalla fantasia della carità delle nostre comunità”.
Dai vescovi il ringraziamento agli operatori sanitari, alle famiglie, ai sacerdoti, molti dei quali hanno offerto la propria vita, e la vicinanza agli anziani e ai poveri. Vicinanza espressa con la carità e con la disponibilità delle strutture ecclesiali per la Protezione Civile, i medici e le persone in quarantena e con gli aiuti destinati dall’otto per mille, in modo particolare con quello straordinario di 200 milioni di euro, cui si aggiungono i 22,5 milioni di euro stanziati in queste settimane. Nel corso del dibattito, è stato sottolineato come “l’esperienza di fede, in questo periodo, sia stata una forza morale che ha permesso di affrontare con nuovo slancio una stagione impensabile ed impensata”. “La Chiesa è sempre stata presente e continua ad esserlo, anche nell’interlocuzione con le istituzioni governative – ribadisce il comunicato – per definire un percorso meno condizionato all’accesso e alle celebrazioni liturgiche per i fedeli in vista della nuova fase che si aprirà dopo il 3 maggio. È fondamentale dare una risposta alle attese di tanta gente, anche come contributo alla coesione sociale nei diversi territori”.
Durante i lavori, sono state fornite indicazioni circa la celebrazione della Messa Crismale. Il Consiglio episcopale ha indicato, come orientamento unitario, che questa celebrazione avvenga, nelle forme possibili, nel Tempo Pasquale, che si concluderà domenica 31 maggio, Solennità di Pentecoste. Orientativamente entro l’ultima settimana. Nelle Diocesi in cui non si potrà procedere con questa celebrazione, verranno conservati gli olii sacri (infermi, catecumeni e crisma) dello scorso anno.
“È importante non sottovalutare la preoccupazione circa la tenuta del sistema delle scuole paritarie”. È quanto si legge inoltre nel comunicato finale del Consiglio episcopale. “Se già ieri erano in difficoltà sul piano della sostenibilità economica, oggi – con le famiglie che hanno smesso di pagare le rette a fronte di un servizio chiuso dalle disposizioni conseguenti all’emergenza sanitaria – rischiano di non aver più la forza di riaprire”. La consapevolezza dei vescovi è che “la ripresa passa anche dal piano educativo: ormai in prossimità dell’estate, è necessario dare indicazioni alle famiglie circa lo svolgimento dei campi estivi e dei Grest, opportunità di crescita per i ragazzi e di aiuto per i genitori impegnati con la possibile ripresa delle attività lavorative”. “Lo sguardo al futuro non può trascurare le conseguenze enormi che questa situazione sta recando alle famiglie dell’intero Paese, a quelle già in precarietà o al limite della sussistenza”.
Il Consiglio episcopale permanente ha deciso di rinviare l’assemblea generale che era in programma dal 18 al 21 maggio prossimi: si terrà a Roma da lunedì 16 a giovedì 19 novembre 2020.
È stato approvato l’aggiornamento della modulistica per le convenzioni per i sacerdoti “fidei donum”. I vescovi, infine, hanno provveduto ad alcune nomine.
Direttore dell’Ufficio liturgico nazionale dal 1° settembre 2020 sarà don Mario Castellano (Bari-Bitonto), mentre responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni. Nominato assistente ecclesiastico centrale del settore giovani dell’Azione Cattolica italiana, don Gianluca Zurra (Alba).