La liturgia prolunga per tutta settimana la celebrazione della Pasqua, come ha ricordato il vescovo Daniele, celebrando questa mattina alle 10 in cattedrale, a porte chiuse, la cosiddetta Messa del lunedì dell’Angelo: “Una settimana come un unico grande giorno nel quale rendiamo grazie a Dio per tutti i suoi doni pasquali, in particolare lo Spirito Santo.”
Non vi sono state particolari segni, ma la Messa si è svolta secondo la liturgia consueta.
Nell’omelia il Vescovo ha sviluppato il tema della negazione della risurrezione di Gesù da parte dei capi dei giudei, come racconta il Vangelo. “Dagli inizi e fino a oggi – ha detto – ci sono state tante negazioni della risurrezione: molte persone la considerano assurda. A queste negazioni di gruppi più a meno radicali, come risponde la fede? Non risponde il modo aggressivo, con dimostrazioni senza appello che cancellano ogni dubbio: la fede Dio non la impone…” Del resto Gesù non si è mostrato risorto ai capi della sinagoga o alle folle, ma solo alle donne e ai discepoli. La risurrezione fa appello alla fede che coinvolge la libertà.
“Perché questa fede sia possibile – ha aggiunto il Vescovo – Pietro nel suo discorso (proclamato nella prima lettura) dice: ‘Fate attenzione alle mie parole’. È questa la condizione fondamentale per entrare nella fede del Signore risorto: prestare attenzione. Attenzione per trovare segni di risurrezione e di vita nuova nella nostra storia, ma soprattutto attenzione alla Parola di Dio.”
È qui, secondo il pensiero del Vescovo, il punto centrale ed essenziale per la fede. “In tutti i racconti pasquali c’è un continuo rinvio alle scritture: bisogna dunque scrutare le scritture, meditarle, per capire le vie di Dio. Anche Pietro nel discorso di Pentecoste, cita un salmo. Le parole attribuite a Davide: ‘Non abbandonerai la mia vita agli inferi, né lascerai che il tuo fedele veda la fossa’, non trovano un vero compimento in Davide stesso, ma si realizzano nel modo più pieno solo in Gesù.”
“Tutta la fede pasquale come ci viene presentata nel Nuovo Testamento – ha concluso mons. Gianotti – è una grande meditazione sulle Scritture, vedendone la realizzazione nella risurrezione del Signore.
Mediante l’ascolto orante della Parola di Dio, la nostra fede pasquale viene sostenuta, viene portata a pienezza. Possiamo anche noi confessare la risurrezione del Signore e riconoscere in lui il compimento di tutte le promesse di Dio.”
Al termine della Messa mons. Gianotti ha ricordato che venerdì 17 si celebrerà una Santa Messa per la liberazione di padre Gigi (“In settimana abbiamo avuto la bella notizia che è vivo”) nel santuario della Madonna delle Grazie alle ore 20.30, in diretta su Lodi CremaTv, canale 111; in diretta streaming sul canale YouTube e sul sito de Il Nuovo Torrazzo e sul sito della diocesi. Radio Antenna5 trasmetterà solo in audio (Fm 87.800).
Sabato mattina inoltre riprenderà il rosario e la Messa per le vocazioni presso il santuario della Pallavicina con inizio alle ore 7.30, in diretta streaming sul canale YouTube e sul sito de Il Nuovo Torrazzo nonché sul sito della diocesi.