In questi due giorni di Pasqua e Pasquetta il sindaco Stefania Bonaldi ha avuto un pensiero per chi è stato comunque impegnato a tempo pieno per l’emergenza Coronavirus.
“Non elenco tutti coloro che saranno operativi, solo per il timore di dimenticare qualche ‘categoria’ di lavoratori e lavoratrici di quei servizi essenziali, che non possono fermarsi: a tutti e tutte loro, e alle loro famiglie, vanno la nostra gratitudine e riconoscenza”. La stessa gratitudine e riconoscenza, nei giorni scorsi, Bonaldi l’ha portata a due gruppi che si stanno dando molto da fare.
Innanzitutto gli uomini e le donne della nostra Polizia Locale, “che in queste sei settimane hanno garantito il servizio senza batter ciglio, con dedizione e professionalità, nonostante malattie molto serie, quarantene, isolamento di colleghi in zona rossa e turni doppi. Hanno pattugliato, fatto posti di blocco, distribuito presidi, girato i quartieri con l’altoparlante, comminato sanzioni, ogni tanto sentendosele pure, perché, come sapete, sono tutti bravi a insegnare anche ai vigili il loro mestiere, ma quando poi gli tocca esser ripresi, fanno i fenomeni invocando quella tolleranza e comprensione che fino a un minuto prima esigevano ‘zero’ per il resto del mondo”.
E poi la grande e bellissima famiglia della protezione civile “Lo Sparviere” presieduta da Giovanni Mussi, un braccio operativo che si distingue per prontezza, flessibilità, efficacia, immediatezza, capillarità, cui abbiamo di recente dedicato una lunga intervista speciale sul nostro giornale. “Ci sono sempre stati, anche quando non si vedevano, perché loro si distinguono per il ‘fare’, spesso con discrezione e un passo indietro. Una forma generosa di volontariato, che pure è stata essenziale in queste settimane e lo resterà nei giorni a venire. Mi hanno regalato la maglia della Protezione Civile (il sindaco è autorità di protezione civile sul territorio) e vi confesso che ne sono rimasta emozionata ed onorata! La indosserò ufficialmente quando diremo grazie a tutti coloro che si sono spesi in questa emergenza”, riflette ancora il sindaco. “Ci siamo e restiamo al nostro posto e alla fine il virus avrà terra bruciata intorno!”.
Bellissima, nel frattempo, una clinica veterinaria del centro illuminata la sera con le luci del tricolore, a simboleggiare la vicinanza e l’incoraggiamento a tutti noi, alla nostra città e al Paese intero! “Ne potremo prendere spunto per altri luoghi di Crema, come è successo anche in altre città e paesi”, il commento finale della Bonaldi. Forza Crema!