Ritirato da una ventina di giorni, l’assessore Matteo Gramignoli può dirsi ora ufficialmente guarito dal Coronavirus. Gli esami non mentono. “Il secondo tampone è negativo, dunque posso tornare operativo”, ha scritto in un post il membro della Giunta Bonaldi. Un’emozione che l’assessore intende condividere con tutti” perché possa servire anche ad altri per essere ottimisti.
“Da oggi, per me, la Domenica delle Palme non sarà mai più quella di prima. Ho ricevuto intorno alle 11.30 una telefonata che mi ha cambiato la vita. ‘Buongiorno è il signor Matteo Gramignoli? È l’Ats Valpadana, chiamo da Cremona, volevo comunicarle che il suo secondo tampone è negativo e quindi lei è guarito’. Qualche attimo di silenzio e poi sono scoppiato a piangere; quello che mi ha colpito è che con me si è messa a piangere anche questa persona dell’Ats, che non conosco, ma che ha condiviso con me questo momento profondamente intimo e prezioso”, scrive in un post in Facebook.
“Dopo aver riagganciato il telefono – spiega Gramignoli – mi sono fermato in silenzio per qualche minuto con in braccio il mio cane Ugo, pensando chi ringraziare, sì ringraziare perché il merito di questa rinascita è di molti e non certo mio. Grazie alla mia mamma Adriana che dal cielo mi ha tenuto per mano in queste giornate difficili e pesanti sia fisicamente sia moralmente. Grazie alla mia famiglia che da lontano mi ha fatto sentire il calore e l’affetto di cui avevo bisogno. Grazie alla mia zia Rita (abita sotto di me) che dai suoi 80 anni, impaurita di potersi ammalare non mi ha mai fatto mancare il suo supporto anche nel prepararmi da mangiare… una seconda mamma”.
Tanti altri i grazie, agli amici, ai parenti e ai collaboratori della sua attività di trasporto sanitario. La nostra è una famiglia piccola e insieme abbiamo condiviso tutto anche il dolore di aver perso un grande amico e collega Guido: anche per te lottiamo e andiamo avanti!”. L’assessore ringrazia anche la Giunta comunale (“squadra di cui mi onoro di far parte”) e gli amici dell’Asst di Crema (medici, capisala, infermieri, tecnici, oss, autisti, addetti alle pulizie, amministrativi). “Un grande legame e amore verso il nostro ospedale e la nostra comunità, dimostrati in queste settimane continuando a lavorare incessantemente giorno e notte, a voi il mio riconoscimento più profondo e sincero”.
Da ultimo un pensiero e una preghiera a tutti coloro che non ce l’hanno fatta. “Molti di noi hanno perso un familiare o un amico. Non poter dare un’ultima carezza o poter piangere stringendosi ai propri cari è davvero drammatico e sconvolgente. Arriverà il tempo per poterli ricordare con affetto e amore. Da domani ricomincerò un cammino interrotto tempo fa, una caduta da cui mi sono rialzato grazie a molte mani che mi sono state offerte e per le quali non smetterò mai di dire grazie”.