MOSCAZZANO – Biscotti e ramo d’ulivo: buona Pasqua dalla comunità-famiglia

Il sacchetto distribuito in questi giorni a Moscazzano

Biscotti fatti in casa e un ramoscello d’ulivo, per dire che è Pasqua – nonostante tutto – e che la comunità è unita, come una grande famiglia. A Moscazzano gli auguri pasquali, in tempo di Coronavirus, arrivano così: con un pacchettino, accompagnato da un biglietto a firma dell’oratorio, ricco di colori e di luce, auspicio di bene e serenità.

In tanti si sono dati da fare per realizzare la bella iniziativa: il parroco don Osvaldo Erosi ha coperto le spese per gli ingredienti, il sindaco Gianluca Savoldi e l’amministrazione comunale hanno messo a disposizione i volontari che, dotati di tutte le protezioni a tutela della salute, distribuiscono i biscotti, partendo dalle abitazioni degli over 75.

Ma soprattutto, autentici protagonisti, ci sono i bambini del paese (a partire da quelli della Prima Comunione, ovviamente spostata a data da destinarsi) e i loro genitori che, in questo periodo di forzata permanenza in casa, hanno riempito un po’ il tempo impastando i dolcetti, cotti successivamente nel forno della Boutique del Pane di Montodine che ha in tal modo offerto il proprio supporto. Una volta insacchettati, ai biscotti sono stati come detto aggiunti un biglietto e un ramoscello d’ulivo: così facendo, il segno pasquale che non potrà essere distribuito la Domenica delle Palme, arriva comunque nelle case.

È da sottolineare, a scanso di equivoci, che i medici interpellati hanno autorizzato senza problemi la distribuzione dei biscotti, in quanto non c’è alcun rischio di contaminazione.

Il “dolce pensiero” vuole essere il segno tangibile della “comunità-famiglia”, dove “il bene moltiplica il bene” e dove, seppur all’apparenza lontani, ci si sente vicini e uniti nell’affrontare l’emergenza sanitaria e nel guardare al futuro con speranza. Il sacchetto di biscotti arriva in primis agli anziani, loro che sono spesso i più soli e che soffrono per la lontananza dei nipoti: un dolcetto dice loro che i nipoti ci sono e che non li dimenticano mai. E c’è anche la comunità, parrocchiale e civile, unita più che mai.

La distribuzione dei biscotti è iniziata in questi giorni e terminerà a ridosso del Triduo pasquale.