Anche oggi diretta con l’assessore regionale Giulio Gallera per il consueto “bollettino” dell’emergenza Covid-19. L’assessore al Welfare ha anche annunciato un incontro con Bertolaso, consulente di Fontana per l’emergenza Coronavirus (è in corso).
L’assessore al Welfare ha subito evidenziato il dato positivo che “la gente sta a casa: aspettiamo il fine settimana per avere un’evidenza che i nostri sacrifici stiano producendo risultati”. In ogni caso, come detto anche ieri, questi sono ancora giorni di crescita per il virus e i contagiati.
I casi positivi in Lombardia sono oggi 14.649 (1.367 casi in più rispetto a ieri), i ricoverati 6.171, con 823 ricoverati in terapia intensiva (dato preoccupante, con 66 persone in più) e 1.420 persone che hanno perso la vita. La provincia più colpita dal Coronavirus è sempre Bergamo con 3.760 contagiati, seguita da Brescia con 2.918; Milano 1.923; Cremona 1.881; Lodi 1.362, “dato questo che conferma che siamo sulla strada giusta”, ha commentato Gallera.
Il quale ha ricordato che s’è provveduto ad alleggerire anche oggi i presidi ospedalieri più sotto pressione trasferendo i malati: “Solo oggi abbiamo recuperato 29 posti”. 180 quelli finora liberati in generale. Tra in dati significativi enunciati, l’arrivo di 27 medici e 4 infermieri militari giunti al Papa Giovanni. “Stiamo lavorando in maniera intensa con le università prima per laureare celermente gli infermieri e poi gli specializzandi”. Quelli di Brescia stanno prendendo già servizio nel territorio bresciano.
Gallera, poi, in tema di nuovi medici in servizio, ha ribadito quanto affermato anche ieri, una nota negativa: “Molte delle persone che si presentano non aderiscono. Il mio è un richiamo a chi è in quiescenza: abbiamo ottenuto che queste persone possano essere assunte senza la partita Iva. Il mio è un appello a loro, che hanno una straordinaria esperienza. Abbiamo bisogno della vostra competenza, dateci una mano!”.
Infine il capitolo mascherine: a oggi la Regione ne ha acquistate e distribuite 4 milioni. “Con queste mascherine – ha spiegato l’assessore – non solo riusciremo a rifornire il nostro personale medico e i medici generali, ma anche il resto di coloro che lavorano nelle Rsa e via via tutti gli altri”.