CORONAVIRUS – Matteo Piloni “dialoga” con Fontana e Gallera e chiede attenzione per il territorio

Foto di repertorio
“Poco fa in Consiglio regionale ho approfittato della presenza del presidente Fontana e dell’assessore Gallera, oltre che per rinnovare loro il sostegno in questa complicata fase (ho già avuto modo di dire che in questi momenti le Istituzioni devono lavorare insieme! Per le polemiche c’è sempre tempo, e non è questo), soprattutto per chiedere una particolare attenzione nei confronti del nostro territorio cremasco”.


Matteo Piloni
, consigliere regionale cremasco del Pd informa dello scambio avvenuto un’ora fa. “Il motivo è dettato certamente dalla vicinanza alla cosiddetta ‘area rossa’ dei Comuni del Lodigiano, ma anche per il fatto che il nostro territorio non ha un riferimento diretto in Giunta e ciò può risultare, in situazioni d’emergenza come queste, uno svantaggio anche solo banalmente per far arrivare al ‘cuore’ della Regione le segnalazioni e le questioni più importanti e in tempi rapidi”, spiega.
“Lo dobbiamo ai nostri sindaci, ai volontari della protezione civile e alle forze dell’ordine, oltre che al personale che lavora nei nostri ospedali”. A tal proposito, oltre a chiedere una maggiore sinergia e chiarezza di comunicazioni con i primi cittadini – che hanno avanzato questa richiesta anche ieri riuniti in Comune a Crema – le Ats e le Asst, una delle questioni poste dal consigliere dem, già assessore cittadino, ai vertici regionali è stata quella “di rafforzare proprio i nostri presìdi ospedalieri e la rete dei medici di Medicina generale. È una necessità per i cittadini, ma soprattutto per gli operatori (medici, infermieri, ausiliari, volontari, personale amministrativo) che da venerdì sono in prima linea e a cui vengono richiesti grandi sforzi. Mi è stato comunicato proprio dal presidente Fontana che nelle prossime ore lavoreranno anche in questa direzione”. Continuiamo a seguire l’evolversi della situazione.
Lo stesso Piloni ha preso parte, nei giorni scorsi, alle assemblee dei sindaci cremaschi presso il palazzo comunale cittadino.