Tutto nasce dal fatto che migliaia di loculi sono stati svuotati, per scadenza della concessione quarantennale, “con un tempismo svizzero, come fosse strettamente necessario trovare spazi per nuove tumulazioni, mentre ciò non si avvera da un almeno decennio, per effetto soprattutto del crescente ricorso alle cremazioni. Ho sudato quando ero in minoranza nel precedente Consiglio comunale, per ottenere la possibilità di proroga delle concessioni, ma la proposta è stata accolta con l’intento di far cassa e non per la cura del luogo e dei defunti”.
Questo il problema concreto. Che avevamo più volte segnalato anche noi: i loculi vuoti non vengono tamponati da lapidi omogenee, per “mancanza di fondi, mentre le lapidi già esistenti avrebbero potuto sopperire allo scopo e, pur con agevolazioni, produrre nuove risorse”. “Oggi questi spazi vuoti – prosegue Arpini – lasciati nel peggiore dei modi, sono ricettacolo facile di tali volatili infestanti, con tutte le conseguenze del caso. Un suggerimento che diedi all’amministrazione fu quello di proporre facoltativamente il pagamento dell’intero importo delle luci votive al momento della richiesta del nuovo loculo, onde massimizzare le risorse che, invece, si consumano in noiose e onerose gestioni dei bollettini annuali. Purtroppo tutte le proposte vengono ignorate da questa amministrazione, così come, temo, le segnalazioni agli Uffici da parte dei cittadini. Continuiamo a sperare che, con denunce pubbliche, la Giunta si renda conto che, oltre lo sport e al di fuori della zona Ztl, c’è un’altra città e un altro mondo da amministrare con oculatezza e amore”.