LIBIA – Conte convinto sull’importanza di un coordinamento europeo per la pacificazione

Libia - missili

DISASTRO AEREO – Errore umano che conta ben 176 morti

È stato un errore umano ad aver abbattuto l’aereo della compagnia Ukrainian Airlines poco dopo il decollo da Teheran. Ad ammetterlo è stato il presidente iraniano Hassan Rouhani con un post sul suo account Twitter. “La Repubblica islamica dell’Iran si rammarica profondamente per questo disastroso errore. I miei pensieri e le mie preghiere vanno a tutte le famiglie in lutto. Offro le mie più sincere condoglianze”, ha scritto Rouhani, precisando che “l’indagine interna delle Forze armate ha concluso che i missili purtroppo lanciati a causa di un errore umano hanno causato l’orribile incidente dell’aereo ucraino e la morte di 176 persone innocenti. Le indagini proseguiranno per identificare e perseguire” i responsabili di “questa grande tragedia” e di questo “errore imperdonabile”.

INCONTRO CONTE – FAYEZ AL SARRAJ

 “Siamo estremamente preoccupati per l’escalation sul terreno libico. Gli ultimi sviluppi stanno rendendo il Paese una polveriera, dalle forti ripercussioni, temiamo, sull’intera regione mediterranea. Dobbiamo assolutamente fermare il conflitto interno e le interferenze esterne”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, parlando alla stampa al termine dell’incontro avuto con il presidente del Consiglio di presidenza del Governo di Accordo nazionale della Libia, Fayez al Sarraj.

“L’Italia ha sempre linearmente, coerentemente lavorato per una soluzione politica”, ha rivendicato il premier, ricordando l’impegno profuso “per contrastare l’opzione militare, ritenendo che la soluzione politica sia l’unica prospettiva che possa garantire al popolo libico benessere e prosperità”. “Questo è il nostro obiettivo – ha scandito Conte – precisando che non abbiamo altri obiettivi, non abbiamo agende nascoste”.
“Possiamo quindi rivendicare come Italia e come governo in particolare, una posizione lineare e coerente nel linguaggio, nelle azioni e negli obiettivi”, ha proseguito il premier, assicurando che “ci adopereremo sempre più per un coinvolgimento ancor maggiore dell’Unione europea perché siamo convinti che questo intervento offra la massima garanzia di non rimettere le sorti future del popolo libico alla volontà di singoli attori”. “Riteniamo che l’intervento dell’Ue sia la massima garanzia che si possa offrire oggi all’autonomia e all’indipendenza, anche in prospettiva futura, del popolo libico”. “Continueremo ad adoperarci per la riuscita del processo di Berlino”, ha garantito Conte, spiegando che l’obiettivo è quello di “un immediato cessate il fuoco”. Il premier ha annunciato di avere in programma una serie di incontri bilaterale e colloqui telefonici “per continuare a tessere una tela che deve portarci a una soluzione pacifica”. Inoltre, “con Sarraj abbiamo concordato di istituire una commissione congiunta per completare quel processo per le compensazioni abbozzato e poi interrotto nel 2014 con la guerra”.

CONTE INFORMA MACRON SULL’ESITO DEI COLLOQUI

Nel corso di una conversazione telefonica avuta nel pomeriggio di sabato, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, “hanno ribadito l’importanza di un coordinamento a livello europeo a favore del processo di pacificazione e stabilizzazione della Libia”. Ne dà notizia Palazzo Chigi in una nota nella quale viene precisato che il premier Conte ha illustrato a Macron “i contenuti dei suoi colloqui con il presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al Sarraj, e di quelli avuti mercoledì con il generale Khalifa Haftar”.