“Personale. Qualcosa da troppo tempo non gira per il verso giusto. È arrivato il momento di guardarci in faccia anche in Consiglio. Le cose non stanno andando bene. Manca il controllo dei diversi applati. Fra tre anni chi sarà chiamato a governare la struttura sarà in difficoltà. Che la Bonaldi definisca una strategia, formi il personale e faccia scelte di buonsenso”. Simone Beretta – procollando un’interrogaizone ad hoc – torna sul tema del personale.
“Ho pensato molto prima di scrivere questa interpellanza, ma alla fine ho ritenuto mio dovere farlo. Quando si affronta un tema che coinvolge il personale e la struttura amministrativa di un Comune conviene pensarci bene. Primo perché il tema è complesso, secondo perché è stato difficile negli ultimi anni assumere decisioni a fronte di una legislazione mutevole e finanziarie che per tentare di arginare il debito pubblico non hanno consentito di operare scelte di ampio respiro con l’assunzione di nuovo personale”, spiega. Per il forzista, però, se non è consentito assumere i dipendenti necessari allo svolgimento dei compiti che attengono alle responsabilità di un’aministrazione pubblica “è il momento allora di investire risorse importanti sulla formazione. Non è più concesso essere carenti nella definizione di una strategia che rimoduli la pianta organica in essere. È necessario intervenire e in fretta. Senza strategia e coraggio di affrontare scelte anche difficili, o impopolari, si rischia di abbandonarci a un pressappochismo improduttivo, si demotivano le risorse umane a disposizione che non intravvedono percorsi di carriera atti, con la professionalità acquisita sul campo, a giocare in positivo le loro naturali ambizioni”.
Beretta è convinto che i dipendenti comunali “stiano comunque dando di più di quanto ci ci possa naturalmente attendere. Se poi, come purtroppo è accaduto, le naturali ambizioni in alcuni concorsi si sono improvvidamente frantumate lascio a ciascuno di noi di giudicare il grado di insoddisfazione con cui uno si presenta il giorno dopo al lavoro… certo, sulla strada puoi incontrare qualcuno migliore, ma se un concorso non viene neppure superato la responsabilità alberga tutta altrove…”.
Tra i riferimenti espliciti, la mobilità concessa al dirigente dei Servizi al cittadino. “Dal fatto che non sia sia stato possibile sostituirlo ‘provvisoriamente’ con qualcuno cresciuto all’interno mi desta più di qualche naturale perplessità”, afferma l’ex assessore. Ma non solo. Dubbi Beretta li solleva di nuovo anche sul concorso per tre posti di Funzionario tecnico – categoria D1 (tra i tanti requisiti obbligatori il possesso del titolo di Laurea). “Partecipano a questo concorso tre interni e nessuno dei tre è stato ritenuto idoneo a ricoprire quei ruoli. Un brusco e probabilmente immeritato e brutto risveglio per questi dipendenti che da tanti anni prestano servizio nel nostro Comune. Politicamente, almeno per me, inaccettabile e inammissibile. A mio modo di vedere è grave la responsabilità di chi doveva formarli per ambire a percorsi di carriera che erano disponibili e che li avrebbero tenuti motivati nella quotidianità del loro impegno professionale. Esistevano tutte le condizioni per cui i dipendenti interni potessero superare adeguatamente il concorso. Una triste pagina alla quale spero si possa porre presto rimedio”. Il consigliere di FI ricorda anche la vecchia polemica riguardante la Polizia Locale “e il candidato ritenuto non idoneo, ma che oggi opera a San Donato”.
“Da troppo tempo c’è qualcosa che non gira per il verso giusto e che merita di essere superato – conclude il consigliere –. Crema 2020, piuttosto che il nodo parcheggi o quello della piscina comunale sono lì a testimoniare la carenza di una struttura che non è stata in grado di seguire quotidianamente e adeguatamente l’implementazione dei contratti sottoscritti con i vincitori di queste gare”.