CAI CREMA – In Marocco, tra trekking e magiche atmosfere

È il 13 ottobre quando undici amici del Cai Crema atterrano a Marrakech. Inizia così un viaggio meraviglioso di nove giorni che ci introdurrà inizialmente nei villaggi dei Berberi che popolano le montagne dell’Alto Atlante nel Parco Nazionale del Jbel Toubkal dove svetta la cima più alta del nord Africa, il Jbel Toubkal appunto, con i suoi 4.167 mt di altezza. Tre giorni di trekking attraversando passi oltre i 3.000 mt e giungendo al rifugio Le Muflon 3.200 mt da dove partono gli alpinisti per raggiungere l’ambita vetta. 

Vegetazione e colori della terra che solo il Marocco può regalare, viviamo come nomadi accompagnati da una guida locale, un cuoco, due portatori e tre muli che rendono ancor più affascinante il trekking iniziato nel villaggio di Aramed e conclusosi ad Imlil, fiorente villaggio ormai dedito ad accogliere tutti i trekker che si inoltrano nel Parco Nazionale. Dobbiamo fare i nostri complimenti a tutti i partecipanti per non aver mai mollato anche nei momenti difficili. Vento, distanze lunghe da percorrere, fatica, dislivelli notevoli da salire ogni giorno, ci hanno resi più coesi pronti ad aiutarci l’un l’altro e questo ha reso ancor più interessante il nostro viaggio. 

Pranzare a terra a tremila metri o in mezzo a un’oasi di verde lussureggiante di piante da noci seduti su stuoie e cuscini portati in groppa ai muli, assaporando in piena libertà piatti preparati da Omar, il nostro cuoco Berbero che da noi non avrebbe alcun problema a trovare impiego in una cucina di un lussuoso ristorante per l’abilità nel preparare e presentarci piatti delle tradizioni locali disponendo del minimo indispensabile, non ha prezzo. Archiviato il trekking ci spostiamo in una cittadina da “mille e una notte”, Essaouira, la perla dell’Atlantico città dei gatti e dei gabbiani, luogo una volta protetto dai numerosi cannoni posti sulle sue alte mura bianche erette dai portoghesi. Il piccolo porto, purtroppo in continuo ampliamento, non perde il suo fascino grazie alle decine e decine di originali barche turchesi che i pescatori locali utilizzano ancora per le loro battute di pesca.

Qui un’infinita spiaggia si estende per centinaia di km sulla costa e proprio da qui il nostro gruppo ha affrontato un trekking sulle dune del deserto che lambiscono le acque dell’oceano, percorrendo ben 24 km. 

Un’atmosfera surreale ci ha avvolti con il nulla totale che ci circondava e forse quel nulla era proprio ciò che cercavamo. Sabbia dorata delle dune, gigantesche onde spumeggianti, l’azzurro del cielo, il nulla all’orizzonte: questi sono stati i nostri tesori di oggi.  Abbiamo concluso questo indimenticabile viaggio nella città dei colori, suoni, sapori, profumi e odori, unica nel mondo… Marrakech.