Il 30 ottobre 1944 a Roma, in via del Seminario 113 a palazzo Serlupi Crescenzi, nasceva la Federazione Nazionale dei Coltivatori Diretti, fondata da Paolo Bonomi, giovane partigiano cattolico di famiglia contadina, originario di Romentino (Novara). Nasceva così, come sindacato di piccoli agricoltori, quella che sarebbe diventata la prima associazione agricola italiana ed europea, la Coldiretti, che oggi associa 1,6 milioni di imprenditori agricoli, con una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale.
“Siamo orgogliosi della nostra storia e del tratto fin qui percorso, a difesa dell’agricoltura italiana, degli interessi delle aziende agricole che pienamente si sposano con i valori del nostro territorio” sottolinea Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Cremona, nella giornata che segna i 75 anni di vita di un sindacato diventato “forza amica del Paese”, capofila negli anni di battaglie a difesa di tutti i cittadini, a partire dall’impegno per un cibo sano, dall’origine certa e garantita, nel segno della qualità e della trasparenza.
Coldiretti Cremona sottolinea questo importante traguardo, proponendo un convegno sul tema “Alle radici della storia della Coldiretti: l’ispirazione alla dottrina sociale”, fissato per mercoledì 6 novembre alle ore 20,30 a Cremona, nella ex Chiesa di San Vitale (piazza S. Angelo, 1). All’incontro interverrà Nunzio Primavera, giornalista esperto sui temi sindacali, economici e agroalimentari, autore del libro “La gente dei campi e il sogno di Bonomi – La Coldiretti dalla fondazione alla Riforma Agraria”, edito da Laurana Editore. Accanto all’autore, ai vertici e soci di Coldiretti Cremona, sarà presente don Paolo Bonetti, consigliere ecclesiastico nazionale della Coldiretti. Interverrà monsignor Antonio Napolioni, Vescovo di Cremona.
“Nell’autunno del 1944 in Italia rinascono partiti e sindacati. Paolo Bonomi fonda la Coldiretti e realizza il sogno di dare dignità economica, politica e sociale alle famiglie coltivatrici. La riforma agraria ottenuta da Bonomi qualche anno più tardi rappresentò la più grande redistribuzione di ricchezza mai realizzata in Italia, offrendo un’occasione di riscatto ad oltre otto milioni di italiani senza diritti e tutele sociali ed una spinta decisiva allo sviluppo economico del Paese” rimarca Coldiretti Cremona.
“Riteniamo questa serata un momento di riflessione importante. L’occasione per ripercorrere la nostra storia, l’importanza della Confederazione per lo sviluppo agricolo e la stretta connessione tra la sua nascita, i valori fondanti dell’organizzazione ed il rapporto quasi fraterno tra Paolo Bonomi e santo Paolo VI” sottolinea Mauro Donda, direttore di Coldiretti Cremona. “Le nostre radici ci permettono di prospettare un futuro migliore per le nuove generazioni verso un modello che guarda alla famiglia e verso una cultura contadina esportata in tutti gli altri settori produttivi e richiesta anche dalla Fao come modello per gli altri paesi”.
L’appuntamento si pone in preparazione della 69esima edizione della Giornata provinciale del Ringraziamento, che quest’anno la Coldiretti provinciale vivrà a Crema, domenica 17 novembre, alle ore 11 nella Cattedrale, con la santa Messa celebrata da monsignor Daniele Gianotti, Vescovo di Crema. Dall’anno 1951 la Giornata del Ringraziamento viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia, inserita dalla Conferenza Episcopale Italiana tra le feste del calendario liturgico della Chiesa, per rendere grazie a Dio per il raccolto dei campi e implorare la benedizione sui nuovi lavori.