“È stato un incontro molto cordiale in cui abbiamo potuto raccontare l’efficacia e il valore dei servizi forniti dai gastroenterologi italiani”. A parlare, e con non poca emozione, è il primario dell’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dottoressa Elisabetta Buscarini, ricevuta ieri al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, orgogliosa di esserci e di rappresentare l’Ospedale Maggiore di Crema.
“Con il Libro Bianco della Gastroenterologia italiana (2011) e la successiva analisi presentata nel 2016, che hanno valutato il peso epidemiologico delle malattie digestive in Italia e l’impatto dell’assistenza specializzata sull’esito clinico – afferma Buscarini, raggiunta ieri al telefono al termine dell’incontro – abbiamo dimostrato sulla base dei dati di flusso forniti dal Ministero della Salute che qualunque italiano, dovunque abiti, se è assistito in un reparto di Gastroenterologia riceve un’assistenza più appropriata ed efficace, con un dimezzamento della probabilità di decesso legato alla malattia digestiva, anche per malattie a presentazione urgente come l’emorragia digestiva.”
“Il Presidente ci ha ascoltato con molta attenzione – prosegue il primario – ponendoci domande anche sulle criticità del nostro lavoro: se l’assistenza specializzata gastroenterologica alle malattie digestive ottiene risultati significativamente migliori, cosa impedisce che sia offerta a tutti gli 800.000 Italiani che ogni anno ne hanno necessità e non solo al 10% di essi? Semplice: la carenza di specialisti gastroenterologi e di reparti di Gastroenterologia.”
“Così cruciali per la cura delle malattie digestive ma anche per la prevenzione, come lo stesso Presidente ha sottolineato: sono i gastroenterologi che effettuano la colonscopia per lo screening del tumore colo-rettale, individuato dal Ministero come uno dei livelli essenziali di assistenza (LEA). L’incontro con il presidente Mattarella onora e incoraggia il nostro lavoro per la salute di tutti, in un periodo storico particolarmente impegnativo.”
Ricordiamo che l’Ospedale Maggiore di Crema è sede di una Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva, che è Centro di riferimento regionale per le Emorragie delle alte vie digestive, Centro di riferimento per le Malattie rare Teleangectasia Emorragica Ereditaria e la Malattia di Caroli. Inoltre, è sede della Scuola di Endoscopia della ESGE (European Society of Gastrointestinal Endoscopy) che prepara endoscopisti esperti che desiderano intraprendere una formazione ulteriore in tecniche endoscopiche altamente specializzate ed è sede della Scuola Specialistica SIUB di metodologie ecografiche in gastroenterologia (ecografia, ecoendoscopia diagnostica e operativa).