EDUCAZIONE SANITARIA – Gambe gonfie e stanche

Ospedale
La stagione estiva è spesso associata alla comparsa di disturbi alle gambe come senso di gonfiore e pesantezza, indolenzimento. La causa è da ricercare nella stasi venosa che è dovuta a una difficoltà del sangue di ritornare al cuore. Il sovraccarico venoso che ne deriva, infatti, aumenta la pressione nelle vene delle gambe, soprattutto quando si sta in piedi per molto tempo. In particolar modo le vene superficiali tendono a distendersi, perdendo elasticità e diminuendo la capacità contenitiva delle valvole.

I sintomi

Oltre al gonfiore e al senso di pesantezza, altri sintomi possono essere arrossamento cutaneo, prurito o crampi notturni e questi ultimi spesso associati a squilibri elettrolitici dovuti all’aumentata sudorazione.

Cosa fare

Le tre regole imprescindibili per ridurre i sintomi da insufficienza venosa sono: evitare il sovrappeso, utilizzare calze elastiche (anche se comprensibilmente difficoltoso durante la stagione estiva) e fare movimento fisico. L’utilizzo di tacchi alti e di indumenti troppo stretti dovrebbe essere, per quanto possibile, limitato.
Ulteriori accorgimenti per ridurre questi sintomi durante il periodo estivo sono:
• evitare di stare fermi per molte ore in ambienti caldi sia seduti che in piedi;
• non accavallare per troppo tempo le gambe, in modo da ridurre la compressione delle cosce;
• se si svolge lavoro d’ufficio, alzarsi di tanto in tanto per fare qualche piccolo passo e attivare così la pompa muscolare, favorendo il ritorno venoso.
Inoltre…
• Al mare non c’è nulla di meglio di una bella passeggiata sul bagnasciuga, ma bisogna evitare di esporsi a lungo al sole ed è bene coprire le gambe con dei teli.
• Si dovrà bere tanto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, e mangiare molta frutta e verdura.
• Meglio dormire mantenendo le gambe più in alto rispetto alla testa, perché questo favorisce il ritorno venoso durante la notte e riduce il gonfiore alle gambe, quindi basta semplicemente posizionare un piccolo rialzo sotto il materasso, oppure sotto i piedi del letto.
Un immediato sollievo per questo tipo di disturbo può derivare dall’utilizzo topico di un gel
a base di sostanze venotrope e rinfrescanti. Solo su consiglio del proprio medico, si possono assumere sostanze flebotoniche naturali, a base di centella asiatica, ippocastano, mirtillo, hammamelis, che tonificano i vasi e i capillari e stimolano la circolazione.
ALDO ARZINI
 Direttore dell’Unità operativa di Chirurgia Vascolare
DOMENICO DIACO
Medico specializzando