“Ci sono Regolamenti che si stendono e approvano alla velocità della luce, mentre altri, forse meno prioritari per l’amministrazione comunale, rimangono solo scritti nelle intenzioni”. Questo il la del documento che il Comitato per la difesa del verde cittadino ha emanato nei giorni scorsi.
“Crema è un Comune che non ha mai avuto un Regolamento del Verde, strumento necessario per procedere in maniera oggettiva, univoca e senza rincorrere i singoli casi, alla cura e al mantenimento del verde urbano, sempre più fondamentale in un pianeta che sta vivendo una vera e propria emergenza climatica ed ambientale”, proseguono i compnenti del gruppo sorto nei mesi scorsi per sostenere la “causa” degli alberi di via Bacchetta. Membri del Comitato sono Irene Renzi, Manuel Draghetti, consigliere comunale dei Cinque Stelle, Mimma Aiello (ex candidata sindaco nell’ultima tornata elettorale cittadina), Mirko Barbieri, Pierangelo Lodetti, Angelo Valenzano, Gianemilio Ardigò e Marino Pasini.
Questa amministrazione – a loro giudizio – “ha già avuto modo di dimostrare ampliamente di non avere a cuore il verde in città e di preferire la motosega al buon senso. Via Bacchetta docet”.
Tuttavia, Draghetti e soci, auspicano che “siano vere le parole dell’assessore Matteo Gramignoli, comunicate a gennaio durante il Consiglio comunale dedicato al Bilancio preventivo, sulla volontà di procedere alla stesura di un Regolamento del Verde durante quest’anno. Purtroppo siamo alla metà del 2019 e di questo Regolamento non vi è ancora traccia”.
Il Comitato per salvare gli Alberi di Crema e i suoi membri continueranno la battaglia di sensibilizzazione sul tema del verde urbano, con iniziative a favore della cittadinanza, come la già realizzata distribuzione gratuita di piantine, o con “denunce di singole situazioni paradossali” che si continuano a verificare.
Il prossimo obiettivo da raggiungere per il Comitato “è l’ottenimento di questo fondamentale Regolamento, necessario per qualunque città che si voglia definire minimamente attenta al verde urbano. Siamo disponibili al confronto e a dare il nostro contributo per far ottenere a Crema un Regolamento del Verde il più serio e all’avanguardia possibile. L’importante è non perdere ulteriore tempo!”, la conclusione del comunicato.