Si sono conclusi con una sanzione, una denuncia e una segnalazione gli accertamenti condotti dai Carabinieri legati all’episodio verificato l’altro fine settimana quando una 14enne residente in città è finita al pronto soccorso “in coma etilico dopo aver ingerito un’elevata quantità di alcolici all’interno di un bar del centro, senza che la titolare si preoccupasse di verificarne l’età – spiega il maggiore dell’Arma Giancarlo Carraro –. Le successive indagini, grazie anche alla disponibilità a fare piena luce dimostrata dai genitori e dagli altri amici della giovane, hanno permesso di confermare la dinamica dei fatti. Si è quindi proceduto a contravvenzionare la giovane per la violazione dell’ordinanza di divieto di consumo di bevande alcoliche emessa dal sindaco del Comune di Crema e a deferire all’Autorità giudiziaria la titolare del bar per aver somministrato alcolici ad una minorenne segnalando il locale al Sindaco di Crema al fine di adottare le previste misure amministrative (sospensione della licenza di esercizio commerciale in caso di recidiva). Si ricorda che la Legge punisce come reato la somministrazione di alcolici a minori di anni 16 e sanziona amministrativamente la somministrazione a raggi di età compresa tra i 16 e 18 anni. Se si è maggiorenni ma ubriachi è vietata la somministrazione da parte dei titolari dei locali e ciò costituisce comunque reato”.
L’intervento dei militari dell’Arma si inquadra nell’ambito di una intensificazione dei controlli preventivi e delle azioni repressive volte ad evitare che il preoccupante fenomeno del consumo smodato di alcol tra i giovani dilaghi con conseguenze per gli stessi ragazzi e indirette qualora automobilisti ubriachi dovessero mettersi al volante rappresentando un pericolo per l’incolumità degli utenti della strada.