UN DIO CHE NON ABBANDONA MAI L’UOMO
“Nel tempo dell’agonia, Dio chiede all’uomo di non abbandonarlo, e l’uomo invece dorme. Nel tempo in cui l’uomo conosce la sua prova, Dio invece veglia. Quella notte di dolore e di lotta sono l’ultimo sigillo dell’Incarnazione: Dio scende a trovarci nei nostri abissi e nei travagli che costellano la storia”. Lo ha ricordato Francesco nell’udienza, citando la preghiera nel Getsemani di Gesù. “È il nostro conforto nell’ora della prova: sapere che quella valle, da quando Gesù l’ha attraversata, non è più desolata, ma è benedetta dalla presenza del Figlio di Dio. Lui non ci abbandonerà mai! Allontana dunque da noi, o Dio, il tempo della prova e della tentazione. Ma quando arriverà per noi questo tempo – ha concluso il Papa -, mostraci che non siamo soli, che il Cristo ha già preso su di sé anche il peso di quella croce, e ci chiama a portarla con Lui, abbandonandoci fiduciosi all’amore del Padre”.
UNA PREGHIERA PER CHI NON HA LAVORO
“Oggi celebriamo la Memoria di San Giuseppe lavoratore. La figura dell’umile lavoratore di Nazareth ci orienti sempre verso Cristo; sostenga il sacrificio di coloro che operano il bene e interceda per quanti hanno perso il lavoro o non riescono a trovarlo”. Lo ha detto Papa Francesco al termine dell’udienza generale, nel giorno della festa del Primo Maggio. “Preghiamo specialmente per quanti non hanno lavoro, che è una tragedia mondiale di questi tempi”, ha concluso.