Dipendente infedele pensa bene di fare il pieno di gasolio a danno della ditta di autotrasporti per la quale lavora ma viene scoperto dai Carabinieri e deferito. È quanto accaduto nella notte tra domenica e lunedì a Ricengo, in una piazzola di sosta lungo la provinciale 591.
“Transitando lungo la direttrice – spiega il maggiore dell’Arma Giancarlo Carraro – una pattuglia dei Carabinieri della stazione di Romanengo ha visto un uomo armeggiare vicino a un camion. Fermatisi i militari appuravano che il soggetto altro non era che il conducente del mezzo. Tuttavia, lo stesso appariva molto nervoso e questo stato psicofisico alterato lo tradiva poiché i militari, insospettiti, decidevano di procedere alla sua identificazione. Si trattava di un 34 enne moldavo residente in provincia di Treviso, dipendente di una ditta di autotrasporti di quella provincia. Dall’ispezione del mezzo, però, i militari scoprivano che sotto alla motrice erano occultate alcune taniche contenenti del gasolio nonché un tubo di plastica. Il tappo del serbatoio era aperto ed a terra c’erano delle macchie puzzolenti del citato carburante e lo straniero aveva le mani maleodoranti di gasolio”.
Messo di fronte all’evidenza lo straniero dichiarava di essere intento a far rifornimento al mezzo. In realtà, dal momento che non essendo in possesso di un imbuto per il travaso, i Cc constatavano che stava avvenendo il contrario perché “ in effetti, aveva utilizzato il tubo di gomma per asportare oltre 50 litri del citato carburante dal camion, verosimilmente per poi simularne il furto. Il moldavo veniva accompagnato in caserma e deferito per furto aggravato. Sul posto veniva invitato anche il titolare della ditta a cui veniva restituito il maltolto che con amara sorpresa scopriva quanto era accaduto”.