CREMA – Ospedale Maggiore: Percorso Nascita sempre più bello

Il dottor Siliprandi con alcune componenti dell'équipe di Ostetricia-Ginecologia

Esperienza, qualità delle cure e “mamma e bambino al centro” sono i valori su cui ha puntato il primario insieme al suo staff del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Maggiore di Crema, ad alta integrazione con il Consultorio di Via Manini. Un esempio: l’intervento eccezionale di placenta percreta del mese scorso, che ha salvato madre e piccolo, è stato possibile grazie a un team multidisciplinare e a valori imprescindibili messi in campo.

“Il calo demografico a cui assistiamo nel nostro territorio è confermato dai dati nazionali e si traduce naturalmente in un minor numero di parti anche all’Ospedale Maggiore”: a spiegarlo è il primario di Ostetricia e Ginecologia, dottor Vincenzo Siliprandi. “Siamo però riusciti a invertire il trend delle ‘fughe’ verso i grandi ospedali: rispetto al 2017, abbiamo ridotto di un ulteriore 3% il valore delle donne che scelgono di recarsi altrove, confermato da un aumento dei parti al Maggiore di questi primi mesi dell’anno, a oggi sono 230 i nuovi nati. Sicuramente un ottimo segnale in controtendenza con quanto accade in altre realtà: direi un ottimo inizio d’anno!”.

Alcuni dati. Nel 2017 sono stati 1.155 i nati cremaschi, con 750 parti nel nostro ospedale. Nel 2018 i nati sono stati 1.034 nati, con 700 parti nel nostro ospedale. Per quanto riguarda le ‘mamme in fuga’: nel 2016 erano il 46,59%, nel 2017 il 42,68 %, nel 2018 siamo scesi ulteriormente al 40,5%.

Le future mamme scelgono dunque sempre di più di affidarsi alle cure e all’attenzione del nostro reparto: questo vuol dire maggiori servizi ma soprattutto puntare su  un’organizzazione che mette al centro la qualità delle cure e dell’accoglienza della mamma e del neonato, attraverso l’alta professionalità e la specializzazione dei propri professionisti e una miglior sinergia dei servizi. “Vogliamo diventare un punto di riferimento non solo per i cremaschi, ma anche per chi abita nelle zone vicine – sottolinea il dottor Siliprandi – e, per invertire la tendenza, abbiamo incrementato i servizi offerti, prima e dopo il parto, con cui prendiamo in carico la donna a 360 gradi”.

Priorità dell’ospedale è la presa in carico della donna in dolce attesa: un percorso dedicato che permette di programmare, sin dalla prima visita ambulatoriale, tutti i successivi controlli fino al termine della gravidanza, con l’obiettivo di evitare l’ansia.

Spiega ancora il primario: “Grazie a un’attenta riorganizzazione dell’area materno-infantile, oggi offriamo un maggior numero di servizi ben integrati tra loro, puntando molto sulla dimensione ‘familiare’ dell’accoglienza per soddisfare le diverse richieste ed esigenze delle future mamme: dal parto naturale e in acqua, al parto più medicalizzato con una partoanalgesia personalizzata, senza trascurare la sicurezza del percorso, nei casi di un taglio cesareo in urgenza, con tempi assolutamente congrui rispetto a quelli richiesti, grazie alla sala operatoria presente in sala parto”.

Una presa in carico che inizia dalle prime fasi della gravidanza, in maniera differenziata e personalizzata in base alle differenti esigenze. Nel Consultorio Familiare Integrato di Via Manini si può trovare l’accesso privilegiato per il percorso cosiddetto “fisiologico”, con tutti i servizi e il supporto per una gravidanza serena, mentre per la gravidanza a basso rischio sono disponibili gli ambulatori ostetrici, attivi sia in ospedale che in Consultorio; infine, in ospedale è presente l’ambulatorio della patologia della gravidanza (alto rischio), nel quale la donna e il bambino sono seguiti in modo assiduo dal medico.

Vengono proposti corsi di preparazione al parto, molto apprezzati dalle mamme e anche dai papà, nella quale ci sono diverse figure professionali (ginecologo, ostetrica, anestesista, pediatra, assistente sanitaria, psicologo): è un momento di confronto e di partecipazione anche per la crescita della coppia nella nuova veste di genitori. Durante il corso, viene visitato il reparto, la sala travaglio, la sala parto, la sala operatoria e le stanze tutte con bagno e fasciatoio in camera, molto confortevoli (su richiesta anche stanza singola in solvenza), un’attenzione particolare per il benessere della mamma e del bambino.
Se la mamma lo desidera, il bambino può restare in stanza, scelta sostenuta dall’ostetrica per il buon avvio dell’allattamento al seno e rendere la mamma autonoma nella gestione del suo bambino. Se il percorso di accompagnamento al parto è iniziato al Consultorio o negli ambulatori dedicati alla gravidanza, il senso di familiarità e di accoglienza è ancora più sentito.

Al momento della dimissione alla neo-mamma è proposto un “accompagnamento a casa“ attraverso l’invio al Consultorio, che garantisce l’assistenza e il sostegno alla neo-mamma e al bambino. La nascita e il periodo successivo sono eventi fisiologici rilevanti dal punto di vista sociale, affettivo e biologico nell’ambito del ciclo vitale della donna e del nucleo familiare. Il Consultorio propone percorsi di assistenza dedicati alla puerpera con attività sia in struttura che a domicilio gestite da ostetriche esperte ad alta integrazione con il reparto di ostetricia.

L’accompagnamento alla nascita, oltre ai corsi di preparazione al parto, comprende percorsi e attività territoriali, quali l’ambulatorio del puerperio, corsi di massaggio infantile e il gruppo gestito dalla psicologa Parliamo il maternese dove le mamme trovano un ambiente empatico e la possibilità di un approfondimento delle tematiche classiche del periodo.
L’equipe multiprofessionale garantisce un accompagnamento della donna nei vissuti psicologici di depressione post-partum e nei compiti di accudimento del bambino tra cui il sostegno all’allattamento e alla sana alimentazione della donna e del bambino.

Data l’importanza e il gradimento che queste buone pratiche rivestono, l’Azienda Socio Sanitaria di Crema sta valutando la possibilità di estendere sul territorio cremasco, d’intesa con le amministrazioni locali interessate, la presenza del Consultorio, per facilitare e avvicinare l’accesso ai numerosi servizi disponibili per la donna e per la famiglia.