Dopo la richiesta di delibere, documenti e “corrispondenza” tra Comune e ditta appaltatrice per il cantiere Crema 2020 – fermo da mesi e che potrebbe essere riassegnato all’impresa seconda classificata in gara – Forza Italia torna all’attacco sull’affaire “piscina comunale”. Anche in questo caso, dopo le avvisaglie di qualche settimana fa, i forzisti chiedono la documentazione relativa allo stato dell’arte del rispetto del contratto in essere tra il Comune di Crema e Sport Management, società che gestisce 39 piscine sparse in sette diverse regioni italiane.
“Non siamo affatto rassicurati dalle dichiarazioni del sindaco in merito alla piscina, peraltro successive a un indecoroso rimpallo di responsabilità tra Fabio Bergamaschi e WalterDella Frera, di cui siamo stati spettatori increduli leggendo un organo di stampa. Da sottolineare, inoltre, che è il sindaco stesso ad avere la responsabilità diretta e formale dello sport, non il consigliere incaricato Della Frera”, esordiscono Simone Beretta, Antonio Agazzi e Laura Zanibelli.
“A riprova di quanto da noi dichiarato, il sindaco ha confermato che non sono stati effettuati i lavori previsti dal contratto (ne abbiamo scritto la scorsa settimana, ndr). Ha, quindi, dato prova del fatto che il Comune si è attivato solo il 9 gennaio, per verificare lo stato dei lavori, ben dopo i termini di consegna programmati”, proseguono. E non finisce qui.
Forza Italia non accetta neppure quanto dichiarato dal primo cittadino in merito alle penali per i lavori non effettuati: “La Bonaldi ha detto che farà eseguire lavori aggiuntivi, anziché applicarle, nonostante a noi risulti che un contratto pubblico non contempli questa opzione. Noi ci documentiamo sia prima delle conferenze stampa sia – se non soddisfatti – dopo, con buona pace del Pd, al cui gruppo consigliare ricordiamo l’opportunità di documentarsi, in merito a un contratto che pare non siano stati in grado di far rispettare”.
Considerato il contratto tra Comune e società Sport Management per la presa in carico da parte di quest’ultima della gestione della piscina e “visto il successivo accordo tra le parti per l’ultimazione dei lavori non eseguiti da Scs, con erogazione da parte del Comune di una tantum”, nello specifico Beretta e soci chiedono: copia del bando di gara e copia dell’offerta della società, verbale dei risultati della gara, verbale di aggiudicazione, copia del contratto sottoscritto tra le parti ed eventuali accordi successivamente intervenuti. E ancora, cronoprogramma dei lavori da eseguire da parte di Sport Management, i verbali relativi alle verifiche fatte dal Comune sull’offerta economica, l’elenco dei lavori non eseguiti come da cronoprogramma, le eventuali comunicazioni per lavori non eseguiti o i “richiami ufficiali”.
FI chiede anche informazioni sull’eventuale messa in mora per lavori non eseguiti, le richieste di penali emesse eventualmente previste dal contratto e di tutte le altre eventuali comunicazioni intercorse, protocollate o meno, comprese le e-mail.
La premessa al comunicato stampa di FI era stato un filmato girato in facebook sullo stato di degrado degli spogliatoi femminili, commentato dal capogruppo Agazzi. Il quale ha informato di ricevere praticamente ogni giorno dall’utenza segnalazioni di disservizi.