S’è celebrata mercoledì 14 novembre la Giornata Mondiale del Diabete, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation (Idf) e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms): da allora, ogni anno, si sceglie il 14 novembre in quanto corrisponde alla data di nascita di Frederick Banting, il co-scopritore dell’insulina con Charles Best nel 1922. L’obiettivo della Giornata è sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete, una malattia grave e diffusa la cui prevalenza, secondo l’Oms, è in continuo aumento.
Tante le iniziative proposte, da noi coordinate dall’Associazione Diabetici del Territorio Cremasco Onlus che, dopo la partecipata giornata di prevenzione organizzata una settimana fa a Ripalta Guerina, sarà presente domenica 18 novembre, presso l’oratorio del Duomo a Crema per la misurazione gratuita di glicemia, colesterolo totale, pressione arteriosa e O2 nel sangue.
“La famiglia e il diabete – osserva Franco Maestri, presidente dall’Associazione Diabetici del Territorio Cremasco – è il tema su cui si centra l’evento di quest’anno, ma lo sarà anche nel 2019: l’importanza dell’argomento è tale da estendere su un biennio questa campagna di sensibilizzazione. La diffusione del diabete è in continua crescita e proprio la famiglia, se resa consapevole della portata del problema, può avere un ruolo chiave tanto nella buona gestione della patologia quanto nella prevenzione, attraverso corretti stili di vita”.
Il diabete è una malattia cronica, in parte evitabile, a larghissima diffusione in tutto il mondo e destinata ad aumentare nel prossimo futuro. Spiega Maestri: “Si distinguono un diabete di tipo 1 (Dmt1, anche detto giovanile, 10% dei casi) e un diabete di tipo 2 (Dmt2, dell’adulto, 90% dei casi). Sono due patologie distinte, in quanto si caratterizzano per differenti cause, età d’insorgenza, sintomatologia di esordio, terapia e possibilità di prevenzione. Il Dmt2 è in parte prevenibile modificando gli stili di vita dei soggetti a rischio, invece il Dmt1 può essere difficilmente prevenuto”.
Oggi, secondo i dati diffusi dalla Federazione Internazionale Diabete, oltre 425 milioni di persone hanno il diabete, soprattutto quello di tipo 2 che, come detto, si può in larga parte prevenire: attraverso una regolare attività fisica, un’alimentazione salutare ed equilibrata, la promozione di comportamenti corretti e la creazione di ambienti di vita sani. “Dunque – rileva il presidente Maestri – proprio la famiglia ha un ruolo chiave da giocare nel contrasto di molti fattori di rischio di diabete di tipo 2 e deve quindi essere sostenuta con progetti di educazione e con risorse e aiutata a vivere in ambienti e condizioni salutari”.
Nel mondo una persona con diabete su due non è stata diagnosticata: diagnosi precoce e trattamento tempestivo sono pertanto fondamentali per prevenire le complicanze del diabete e ottenere risultati positivi in termini di salute.
La prevenzione passa anche attraverso gli screening come quello di domenica mattina – dalle ore 8 alle 12 – presso l’oratorio del Duomo: un appuntamento che si svolge in stretta collaborazione con medici e infermiere del Centro di Diabetologia dell’Ospedale Maggiore di Crema, il Leo Club, il Lions Club Crema Host e la Croce Rossa. Nell’occasione verranno pure raccolti “occhiali usati” da destinare alle popolazioni dell’Africa e dell’America Centrale e del Sud a rischio di cecità da acqua di fiumi.
