Vailate – Minaccia la ex, 32enne cremasco deferito dai Cc

Minaccia la ex e finisce con una denuncia a carico. Protagonista un 32enne residente nel Cremasco che i Carabinieri hanno trovato in possesso di una pistola scacciacani e di droga.

Tutto è nato da una denuncia-querela presentata da una 21enne di Vailate ai Carabinieri. La giovane ha raccontato, spiega il maggiore dell’Arma Giancarlo Carraro: “di essere venuta a conoscenza che il suo ex fidanzato gli aveva fatto sapere tramite conoscenti comuni di detenere una pistola e di non farsi più vedere dalle parti ove lui risiedeva. La giovane vittima ha raccontato ai militari che la relazione con quel ragazzo molto più grande di lei si era interrotta da alcuni anni. Probabilmente lui non ha mai accettato la fine del rapporto e nei giorni scorsi, dopo averla vista in compagnia di un altro ragazzo, ha dapprima postato sul suo profilo facebook la foto del nuovo ragazzo quindi ha inviato un messaggio minaccioso a un conoscente comune affinché giungesse alla ex”.

I Cc di Vailate hanno deciso di procedere alla perquisizione del 32enne rinvenendo nella sua auto una revolver scacciacani con tanto di proiettili e 10 grammi di hashish. Tutto è stato sequestrato e il cremasco segnalato in qualità d’assuntore alla Prefettura e deferito alla Procura per minacce aggravate. L’uomo è stato diffidato dal non reiterare simili condotte nei confronti della ex.

“Episodi come questo accadono spesso – commenta Carraro –. Le donne sono frequentemente vittime di molestie ed atti persecutori da parte di ex compagni, mariti, fidanzati e colleghi di lavoro che si traducono, a volte, anche in azioni violente.  Avvertono una persistente grave sensazione di paura ed ansia tanto da alterare le proprie abitudini di vita (es. non escono di casa). L’invito è quello di rivolgersi ai Carabinieri perché è possibile intervenire risolutamente, se la problematica viene rappresentata sul nascere, adottando eventualmente provvedimenti amministrativi  quali la diffida e l’ammonimento che non sono vere e proprie misure coercitive o giuridicamente rilevanti nei confronti dell’aggressore ma costituiscono una sorta di difesa/barriera ed una forma di deterrenza molto efficace, soprattutto nei confronti di quei molestatori che non hanno mai avuto problemi con la Legge. La legge 119/2013 sulla violenza domestica prevede altresì tre novità importanti: Il gratuito patrocinio per le persone meno abbienti (le vittime della violenza possono chiedere di essere tutelate gratuitamente da un legale, se non hanno disponibilità finanziarie);

L’anonimato per i vicini di casa che segnalano le violenze (la legge tutela la persona che segnala alle forze dell’ordine quanto di male accade nelle abitazioni dei vicini); Le donne straniere extra europee possono chiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di giustizia allorquando sono vittime di violenza domestica”.