FUNGHI – Controlli gratuiti dei micologi in via Meneghezzi a Crema

Gli Ispettori micologi Lopopolo, Pizzacani e Mazzurini

Tra le conseguenze del clima caldo e umido di questo periodo c’è anche il proliferare dei funghi che, oltre che in pianura, nascono pure in montagna ad altitudini più elevate rispetto al passato. Ci sono funghi buoni e commestibili, ma purtroppo anche del tipo che provoca intossicazioni o, peggio, morte: notizie dei giorni scorsi, in Regioni confinanti alla nostra, riferiscono di decessi causati dalla terribile Amanita falloide, il fungo più letale che si trova ovunque. Quindi: funghi sì, ma con attenzione! E, nel dubbio, non rischiare assolutamente.

Per questo, come ogni anno, è disponibile gratuitamente l’Ispettorato Micologico del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione – di cui è responsabile il dottor Vincenzo Clasadonte – dell’Azienda Tutela Salute (Ats) della Valpadana, che a Crema ha sede in via Meneghezzi 14. Tre gli Ispettori micologi che vi operano: Francesco Lopopolo, Enrico Mazzurini e Roberto Pizzacani, impegnati con professionalità per tutelare la salute dei cittadini evitando loro spiacevoli situazioni.

“A chi raccoglie funghi – affermano – noi raccomandiamo sempre: se ci sono dubbi, non rischiate e lasciateli dove sono. Oppure, passate da noi per un controllo: non costa nulla, ma può aiutarvi a non avere problemi anche gravi”. L’Ispettorato micologico di Crema è a disposizione fino a dicembre ogni lunedì mattina, oppure gli altri giorni su appuntamento telefonando allo 0373.218548 o 218559. Il controllo e la valutazione dei funghi avvengono applicando il principio della massima precauzione. Se i funghi sono commestibili, i micologi offrono anche indicazioni e suggerimenti per il consumo.

“Lo scorso anno – fanno sapere Pizzacani, Lopopolo e Mazzurini, reduci da un corso di aggiornamento – da noi ci sono state alcune intossicazioni, fortunatamente poco gravi rispetto ad altre volte. Spesso tali intossicazioni sono legate al fungo più diffuso dalle nostre parti, il Chiodino: chi ha avuto guai di salute è perché non ha osservato alcune semplici, ma fondamentali regole quali la giusta cottura e il ricambio dell’acqua dove il fungo viene cotto. Ricordiamo che i Chiodini devono essere privati dei gambi, recidendoli al di sotto dell’anello, lavati e poi bolliti per almeno 20 minuti in pentola scoperta con acqua e sale; successivamente scolati e sciacquati con getto d’acqua fredda. L’acqua di bollitura non deve essere riutilizzata”. Tutti i funghi, comunque, vanno sempre cotti e va prestata molta attenzione alla loro eventuale conservazione (congelamento, sottolio…) al fine di evitare sintomi o malattie anche gravi. I funghi sono sconsigliati a bambini e anziani.

Va ricordato che gli Ispettori micologi Pizzacani, Lopopolo e Mazzurini sono reperibili 24 ore su 24 a supporto del Pronto Soccorso per i casi di sospetta intossicazione, al fine di dare indicazione ai sanitari per la terapia da seguire. Inoltre, effettuano attività di vigilanza sulla produzione, il confezionamento e la vendita dei funghi, soprattutto quelli spontanei freschi sfusi. “Il nostro servizio è gratis – ribadiscono – e, ricordando che i funghi non vanno considerati come un alimeno, chiediamo agli appassionati massima attenzione”.

Gli ispettori dell’Ats collaborano anche alle mostre micologiche sul territorio (Crema, Izano, Sergnano, Castelleone…), utili momenti per informare e formare.