Sergnano – Ruba il Bancomat a un’anziana mentre fa la spesa, 35enne deferita

Carabinieri di Camisano al mercato

I Carabinieri della stazione di Camisano hanno identificato e deferito una zingara domiciliata in un campo nomadi di Treviglio, per ricettazione. La donna ha rubato il bancomat a un’anziana di Sergnano riuscendo a prelevare 1.000 euro in contanti agli sportelli. i militari sono arrivati a lei e l’hanno deferita.

“Non era la prima volta che la zingara veniva denunciata per furti di portafogli ai danni di anziani intenti a fare la spesa al mercato – spiega il maggiore Giancarlo Carraro –. Sta di fatto che, nell’ultima circostanza, la donna aveva borseggiato un’anziana asportandole il portafogli mentre la vittima stava acquistando della verdura in una bancarella al mercato di Sergnano lasciando la borsa aperta per comodità. La vittima si accorgeva però del furto al momento di pagare ma, nel frattempo, la ladra si era già dileguata. Nel portafogli l’anziana aveva custodita la somma di 150 euro in banconote di vario taglio nonché la tessera bancomat con annotato, però, il codice segreto (forse per paura di dimenticarlo). Aveva sporto subito denuncia ma questo non era bastato ad impedire alla ladra di eseguire alcuni prelievi bancomat, per un totale di oltre 1000 euro, prima che venisse bloccato dalla banca”.

I carabinieri di Camisano hanno avviato articolate indagini. Grazie alle immagini delle telecamere dei vari sportelli Bancomat della zona e a quelle del Comune di Sergnano, i Cc sono riusciti ad identificare la malfattrice. La zingara 35 enne è stata così deferita per ricettazione. Nei suoi riguardi il Comando compagnia dell’Arma di Crema ha inoltrato anche la richiesta alla Questura di Cremona di emissione di un foglio di via obbligatorio per tre anni dal Comune di Sergnano.

“L’invito che mi sento di rivolgere alle persone anziane – conclude Carraro – è quello di evitare di custodire il codice segreto del Bancomat assieme alla tessera e altresì di fare attenzione al momento degli acquisti, non lasciando la borsa aperta, alla mercé di scaltri malfattori”.