Camisano – Il cimitero fa ancora discutere. Ora la replica dei cittadini

Arriva la replica di alcuni camisanesi all’affermazione dell’ex assessore per quanto riguarda l’allargamento del camposanto: “Siamo cittadini di Camisano e dopo aver letto il giornale dello scorso sabato vogliamo rispondere all’ex assessore Alessandro Pesenti della Giunta Scaini riguardo l’ampliamento del cimitero, luogo sacro tanto caro alla gente, in particolare sulla costruzione dei nuovi loculi”.

“CI VUOLE RISPETTO” AFFERMANO I CITTADINI

“Inutile parlare di statistiche in generale – proseguono i cittadini indispettiti – Facciamo i conti: dei 104 loculi costruiti dall’anno 2002 in poi quanti ne sono rimasti? Senza calcolare i morti che sono stati messi nel cimitero vecchio. Dove li avremmo messi senza ampliamenti, in piazza? Non tutti hanno la fortuna di avere una tomba di famiglia prima di morire, dunque facciamo una riflessione: i morti per noi devono avere la priorità su tutto, che piaccia o no. Ci vuole più rispetto”, concludono.
Non manca un commento positivo nei confronti dell’amministrazione comunale in carica che “ha avuto lungimiranza nel costruire in tempo i loculi e gli ossari per le nuove e future necessità del paese”.

ALCUNE DICHIARAZIONI DA PARTE DI PESENTI

“Ricordo che la missione di una amministrazione è quella di essere lungimirante nelle scelte assecondando i cambiamenti della società, anzi anticipandoli, con un occhio di riguardo al rapporto costi/benefici per i cittadini tutti. Lungimiranza e programmazione alquanto sfuggita di mano alla corrente amministrazione se ‘in tre lustri siamo al terzo ampliamento del cimitero’ con conseguente dispendio di risorse in termini economici e non solo” aveva scritto critico Pesenti. Per lui il tema della disponibilità degli spazi legato a quello dei costi dovrebbe essere una priorità delle amministrazioni, “cercando strade alternative per far sì che il destino della salma non richieda di per sé grande spazio e conseguentemente anche grandi spese, immediate e future. Temi non considerati dall’amministrazione attuale che continua imperterrita a impegnare risorse della comunità”.