OFFANENGO – Nono anniversario dell’apertura della Casa della Carità San Lorenzo

Casa della carità
La Casa della carità San Lorenzo
A Offanengo si celebra il nono anniversario dell’apertura della Casa della Carità San Lorenzo, gestita dalla Caritas parrocchiale in stretta collaborazione con quella diocesana e con i Servizi sociali del Comune. Nel fine settimana del 3 e 4 febbraio, in chiesa sono stati raccolti generi alimentari per la Casa della Carità e, durante le Messe, è stata letta la relazione sull’attività che l’ente ha svolto nel 2017.

DAL 2009 LA CASA ACCOGLIE E ASCOLTA LE PERSONE CON DISAGI

Aperta nel 2009 su iniziativa del parroco don Bruno Ginelli, si è proposta di sensibilizzare la comunità parrocchiale alla carità affinché si caratterizzi come comunità di amore. Attraverso il centro di ascolto parrocchiale viene applicato il metodo pastorale di Caritas: accogliere e ascoltare le persone cogliendone i segnali di disagio per comprenderne i veri bisogni. I volontari, che vengono preparati, indirizzano chi si trova in condizione disagiate verso i servizi presenti sul territorio affinché ne usufruiscano in maniera adeguata. Ogni operatore va incontro a chi ha bisogno con lo stile della promozione, e non dell’assistenzialismo, a utilizzare le risorse, comprese quelle personali, per superare lo stato di difficoltà.

SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DI ALIMENTI

Il servizio che forse più caratterizza la Casa della Carità, sita in via don Lupo Stanghellini, è la distribuzione di alimenti di vario genere, sia freschi che a lunga conservazione. Un’attività che si svolge il venerdì pomeriggio. Tutte le persone ricevono una fornitura mensile; per i più bisognosi invece, la frequenza può essere settimanale o quindicinale.
Tre sono i canali di provenienza degli alimenti: le donazioni tramite le raccolte parrocchiali, fornitura da Caritas diocesana acquistati attraverso il Programma di aiuti europei e, infine, le forniture dell’associazione ‘Insieme è meglio’ (un gruppo di volontari con sede a Crema).
ALTRI SERVIZI ATTIVI PRESSO LA CASA
Viene inoltre favorito il riuso e la valorizzazione del materiale scolastico ancora perfettamente utilizzabile, così come del vestiario e dei mobili, in collaborazione con la sede Caritas diocesana.
Da ultimo infine è prevista, per specifici casi, l’elargizione di piccoli contributi economici erogati dalla diocesi attraverso il Fondo famiglie solidali per far fronte a bisogni urgenti e vitali.

NEL 2017 I BENEFICIARI SONO STATI 40 NUCLEI FAMIGLIARI

Nel corso del 2017 hanno beneficiato di questi vari interventi circa 30 nuclei famigliari in modo continuativo e una decina in modo più o meno occasionale. Si tratta di famiglie sia italiane sia immigrate. I nuclei possono essere costituiti da genitori e figli, ma non mancano quelle mono componente (costituite da persone che hanno raggiunto la pensione o che si trovano da sole anche in altri periodi della vita).

Chi volesse contribuire a questa significativa esperienza può recarsi al martedì o venerdì pomeriggio presso la sede oppure contattare don Bruno, don Francesco e le Madri Canossiane: la carità arricchisce il cuore di chi la riceve e di chi la fa.