Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd e assessore comunale di Crema a Pianificazione territoriale e Commercio, s’è ufficialmente presentato, ieri mattina, come candidato del partito alle elezioni del 4 marzo prossimo per il nuovo Consiglio regionale.
“Diamoci da fare” lo slogan che ha scelto per la sua campagna e ha quindi esordito assicurando la volontà di “metterci tutto l’entusiasmo e l’esperienza acquisita in questi anni”. Rivolgendo un ringraziamento ad Agostino Alloni, “per il lavoro svolto in questi anni come consigliere regionale, in Provincia come vice presidente e prima ancora in Comune a Crema”; ma soprattutto “perché ha deciso di non ricandidarsi e interrompere la sua carriera politica, ma non la sua attività, consentendo ad altri di proporsi”.
“È la persona da cui ho imparato che un cittadino apprezza se gli vengono date risposte alle sue richieste e, se possibile, anche soluzioni, com’è compito della politica”, ha attestato.
Nel ricordare che del territorio provinciale i candidati del Pd sono quattro – di cui due donne – tutti impegnati a far ottenere il maggior numero di voti al partito, dunque, al candidato presidente dello schieramento Giorgio Gori, Piloni ha puntualizzato che “dopo 24 anni di governo del centrodestra in Lombardia è il momento di cambiare. I problemi vanno affrontati e risolti con metodi diversi e persone diverse”.
E nel dirsi consapevole che “da soli non si va da nessuna parte”, ha fatto osservare che “uno che si candida non può dirsi in grado di conoscere e risolvere tutto”. Ha pertanto spronato l’ottantina di sostenitori convenuti – tra cui il sottosegretario Luciano Pizzetti, la parlamentare Cinzia Fontana; alcuni sindaci legati al partito, quello di Crema Stefania Bonaldi in testa insieme agli assessori comunali Fabio Bergamaschi, Michele Gennuso, Emanuela Nichetti e Morena Saltini, al presidente dell’assemblea consiliare Gianluca Giossi con diversi esponenti del gruppo consiliare del Pd e di liste civiche di maggioranza; i presidenti di Scrp Pietro Moro e della Fondazione San Domenico Giuseppe Strada, la vice presidente della Fbc Bianca Baruelli e l’amministratore delegato di Padania Acque Alessandro Lanfranchi – ad aiutarlo ad avere contatti diretti con i sindaci, le associazioni e le realtà del territorio.
Tre gli ambiti, ha annunciato, su cui intende focalizzare il proprio impegno da subito: il lavoro, che sta subendo forti cambiamenti ed è fondamentale puntare sulla formazione professionale per insegnare i nuovi mestieri e dare un aiuto concreto alle imprese; la pianificazione territoriale, di cui ha conoscenze specifiche, perché “un Comune da solo fa fatica e serve una regia più alta” – e ha spiegato, “basta Pgt per ogni campanile, ma la Regione deve obbligare i territori a immaginarsi come un unico corpo e va cambiata la pessima legge sul consumo del territorio” – e terzo Infrastrutture e Mobilità, perché in finora la “Regione, peccando di buona volontà, non ha investito nella nostra area, trascurando la dignità e il rispetto dei pendolari che buttano via un numero inaccettabile di ore nell’arco di ogni anno”.
“C’è tanto lavoro da fare – ha concluso, dando la scaletta dei primi appuntamenti della campagna elettorale – e io ho voglia di farlo, insieme a voi.”