CREMONA: Successo del convegno sull’invio telematico delle successioni promosso dal collegio dei Geometri

Ha avuto il successo che si meritava il convegno sull’invio telematico delle successioni che si è tenuto mercoledì scorso, presso la sede “AP” di Cremona in via Palestro 66, a Cremona, promosso dal collegio dei Geometri della provincia.
Il dottor Ernesto Quinto, in qualità di presidente della “AP”, ha aperto l’evento ricordando come sia importante questo confronto che dà la possibilità agli operatori del settore liberi professionisti, di confrontarsi con l’Agenzia delle Entrate.
Del medesimo avviso il direttore dell’Agenzia delle Entrate di Cremona, avvocato Marco Simonazzi, il quale ha voluto far notare che questo convegno, appositamente voluto, è il segno di apertura e di collaborazione che l’Agenzia vuole dare a tutti in contribuenti.
L’invio telematico delle successioni, obbligatorio dal 1 gennaio 2018, è stato quindi illustrato in modo magistrale, con slides, dalla dottoressa Giampaola Brozzi, responsabile dell’ufficio periferico di Casalmaggiore.
Durante i lavori, i professionisti intervenuti – notai, patronati, commercialisti, geometri… – hanno potuto confrontarsi direttamente e avere dall’agenzia risposte immediate.
I lavori sono stati chiusi dal geometra Enzo Dellabona, il quale a nome del collegio geometri di Cremona ha evidenziato una serie di iniziative che verranno affrontate e condivise con l’agenzia delle Entrate quali: la verifica reale dei valori delle aree edificabili troppo discordanti rispetto ai valori esposti dai diversi comuni nelle valutazioni IMU/TASI/eccetera; e la verifica reale dei valori degli immobili stabiliti dall’OMI (osservatorio del mercato immobiliare) la cui metodologia di calcolo non tiene conto delle esecuzioni fallimentari. Di conseguenza, anche nella applicazione dei “comparabili”, come si dice tra gli addetti ai lavoro, viene meno l’obiettività voluta dal sistema bancario attraverso l’agenzia Crif.
Con la condivisione delle problematiche sopra esposte, si otterrà il duplice obiettivo di ridurre il contenzioso e di incentivare il lavoro nell’edilizia, da sempre settore trainante di ogni economia. Infatti gli operatori del settore, di fronte a imposte eque e costi certi, avranno più entusiasmo nell’investire.