In un clima di festa è andata in archivio la sesta edizione del progetto DiversAbilità in cucina promosso dalla Sodexo e da New Open, associazione di volontariato con sede in Ripalta Cremasca.
Il corso, svoltosi nel’accogliente struttura della Sodexo, in via Matilde di Canossa, “ancora una volta ha colto nel segno”. Quattordici i ragazzi, pienamente coinvolti, spronati ai fornelli da chef preparati e dal cuore grande così: Giampietro Pedrinazzi, Paolo Bastianoni, Ivana Merico, Alessandra Zoncada.
“Si sono messi a disposizione senza pretendere nulla, ma solo per il gusto di dare – la sottolineatura di Antonio De Cesare, responsabile d’Area dell’azienda, multinazionale che opera in tutti i continenti –. Da encomio l’organizzazione, il lavoro svolto dai volontari appartenenti a New Open; hanno nuovamente agito dietro le quinte con caparbietà, senza darlo a vedere e questo fa loro onore”.
Anche il vicesindaco di Crema, Michele Gennuso, ha rimarcato l’importanza di attività come questa che coinvolgono pienamente ragazzi diversamente abili. “È una iniziativa importante, che merita la giusta considerazione perché va nella giusta direzione”. Quando la prossima edizione?, hanno chiesto i genitori degli allievi, tornati a casa con l’attestato di partecipazione e un simpatico gadget. Sodexo e New Open, hanno garantito il loro impegno per la prosecuzione del progetto.
“Contagiosi l’entusiasmo e la voglia di fare dei ragazzi – ha sottolineato il presidente di New Open, Massimo Benelli dopo la consegna dei diplomi – quindi sarà ancora di attualità Diversabiità in cucina, un corso che ha sempre dato buoni risultati”.
“L’attività intrapresa, ha carattere socio-educativo e di riabilitazione, proseguirà – ha garantito Antonio De Cesare – È finalizzata all’acquisizione delle competenze spendibili da questi giovani nel mondo del lavoro, cui la nostra azienda riserva particolare attenzione”. Un sincero grazie all’organizzazione è stato rivolto da mamme e papà dei neo ‘chef’.
Il corso, svoltosi nel’accogliente struttura della Sodexo, in via Matilde di Canossa, “ancora una volta ha colto nel segno”. Quattordici i ragazzi, pienamente coinvolti, spronati ai fornelli da chef preparati e dal cuore grande così: Giampietro Pedrinazzi, Paolo Bastianoni, Ivana Merico, Alessandra Zoncada.
“Si sono messi a disposizione senza pretendere nulla, ma solo per il gusto di dare – la sottolineatura di Antonio De Cesare, responsabile d’Area dell’azienda, multinazionale che opera in tutti i continenti –. Da encomio l’organizzazione, il lavoro svolto dai volontari appartenenti a New Open; hanno nuovamente agito dietro le quinte con caparbietà, senza darlo a vedere e questo fa loro onore”.
Anche il vicesindaco di Crema, Michele Gennuso, ha rimarcato l’importanza di attività come questa che coinvolgono pienamente ragazzi diversamente abili. “È una iniziativa importante, che merita la giusta considerazione perché va nella giusta direzione”. Quando la prossima edizione?, hanno chiesto i genitori degli allievi, tornati a casa con l’attestato di partecipazione e un simpatico gadget. Sodexo e New Open, hanno garantito il loro impegno per la prosecuzione del progetto.
“Contagiosi l’entusiasmo e la voglia di fare dei ragazzi – ha sottolineato il presidente di New Open, Massimo Benelli dopo la consegna dei diplomi – quindi sarà ancora di attualità Diversabiità in cucina, un corso che ha sempre dato buoni risultati”.
“L’attività intrapresa, ha carattere socio-educativo e di riabilitazione, proseguirà – ha garantito Antonio De Cesare – È finalizzata all’acquisizione delle competenze spendibili da questi giovani nel mondo del lavoro, cui la nostra azienda riserva particolare attenzione”. Un sincero grazie all’organizzazione è stato rivolto da mamme e papà dei neo ‘chef’.
