25 novembre e Liceo delle scienze umane, economico-sociale: le classi quinte impegnate in una performance per la giornata. Incontrano e dialogano con l’associazione Donne contro la violenza

Per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulla donna, la città di Crema offre la possibilità di assistere a varie iniziative di sensibilizzazione sulla tematica. In particolare, questa mattina i protagonisti assoluti sono stati le classi quarte e quinte del liceo delle scienze umane/economico-sociale “Racchetti-DaVinci” e l’associazione cremasca DONNE CONTRO LA VIOLENZA.
Gli studenti dapprima hanno incontrato Teresa Cagnana e Carla Guerini, due volontarie della Onlus, per approfondire la conoscenza di questa organizzazione. Un po’ di storia dell’associazione (quando e perché è nata), i servizi disponibili per aiutare le donne a denunciare i maltrattamenti e ritornare ad avere fiducia in se stesse, i progetti realizzati e le varie iniziative per informare-sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica. Dal clima dell’incontro è emerso un vero e proprio interessamento da parte delle classi. Infatti le operatrici sono stata incalzate da numerose domande.
Successivamente, per concludere l’evento, le classi quinte hanno mostrato ai loro compagni il video da loro realizzato. Per la giornata quest’anno hanno deciso di cimentarsi in una performance corporea. Hanno proposto un remake del video musicale Vietato morire di Ermal Meta, cantante italiano noto per aver partecipato alla 67° edizione del Festival di Sanremo e classificatosi al terzo posto proprio con questa canzone. Una performance caratterizzata da gesti ben precisi, finalizzati a sottolineare fortemente le parole della canzone. Per esempio la frase “non sarà mai più grande dell’amore che dai” corrisponde all’istantanea di persone che si abbracciano. Un video in bianco e nero. Bianco come l’innocenza della vittima. Nero come l’aggressore. Una sola scritta nella clip: “ricorda che l’amore non è violenza“. Un messaggio che tutti dobbiamo apprendere e ricordare. Non dobbiamo giustificare chi ci ferisce (non importa se fisicamente e/o psicologicamente). L’amore è fatto solo di gesti positivi, ricchi di affetto.