La seconda parte della mostra COLLEZIONI PRIVATE AL SAN DOMENICO dedicata all'arte dei cremaschi della seconda parte del '900, da collezioni private, sta entrando nel vivo dell'organizzazione.
Il catalogo è concluso e sta per essere messo in stampa grazie al lavoro di tutta la commissione incaricata e al lavoro delle tre giovani critiche d'arte Natalia Vecchia, Silvia Merico, Elena Scampa con la grande collaborazione dell'Architetto Edoardo Edallo.
Un grazie anche al lavoro di Rosella Dossena che ha coordinato il lavoro dei ragazzi del Liceo Racchetti Da Vinci, che all'interno del programma in Alternanza Scuola/Lavoro hanno realizzato le schede di presentazione dei pittori, incluse anche loro nel catalogo come nella scorsa edizione.
Il catalogo della mostra prevede circa 200 opere e vedrà due sezioni speciali dedicate l'una a Carlo Fayer e l'altra a Federico Boriani.
In parallelo hanno già preso avvio i lavori di studio e preparazione degli allestimenti nelle tre sedi, Galleria Arteatro della Fondazione San Domenico, Villa San Michele a Ripalta Cremasca e Sala Espostiva a Pianengo, realizzati sempre all'interno dell'alternanza Scuola Lavoro in collaborazione tra la Fondazione San Domenico e il Liceo Artistico Munari di Crema.
Il manifesto della manifestazione è un particolare di un quadro di Perolini che rappresenta una veduta dello storico stabilimento della Van Den Bergh.