I carabinieri della stazione di Crema verso la metà del mese di luglio avevano ricevuto una denuncia di furto di un'autovettura Audi A3 da parte di una giovane rumena che l'aveva parcheggiata lungo una via del centro cittadino per andare a svolgere la professione di badante in una abitazione poco distante.
Nel ritornare a riprendere il veicolo, la donna però si era accorta che le era stato rubato. Tuttavia, un passante colà residente l'ha avvicinata dicendole di aver notato che l'auto era stata presa poco prima da un uomo di mezza età che aveva aperto il veicolo con le chiavi, fornendole una descrizione talmente particolareggiata al punto che la vittima ha ritenuto essere l'ex fidanzato. Presso la caserma dei Carabinieri il testimone riconosceva in costui la foto del ladro dell'auto e la vittima asseriva che effettivamente non era più in possesso delle seconde chiavi di accensione del suo veicolo, ritenendo invece erroneamente di averle smarrite da tempo.
Alla luce di tale evento il 50 enne di origine napoletana veniva deferito per furto del veicolo. Nel contempo veniva richiesto alla Questura di Cremona, da parte dei carabinieri di Pandino, ove la vittima risiedeva, l'emissione di un ammonimento poiché la donna asseriva che il furto della sua autovettura altro non era che l'ennesimo episodio di molestie che la stessa pativa dopo che da alcune settimane aveva interrotto la relazione sentimentale con il napoletano che non aveva accettato tale decisione. Tra le varie molestie patite, la donna affermava che lo stesso, in alcune circostanze, si era anche presentato affermando di essere un appartenente alle forze dell'ordine, esibendo un tesserino di riconoscimento e questo le aveva provocato ulteriore timore.
In quei giorni il soggetto, era stato anche notato sotto casa dalla rumena che impaurita aveva richiesto l'intervento dei carabinieri di Pandino, tant'è che durante il controllo dei militari si era presentato come un “collega”, rinvenendo nella sua auto la seconda chiave dell'audi A3.
In realtà A.B. non era un appartenente alle Forze dell'Ordine, ma in passato aveva svolto la professione di guardia giurata, ed attualmente è disoccupato.
Nei giorni successivi l'Audi A3 della vittima veniva rinvenuta non distante dell'abitazione del soggetto e quindi restituita all'avente diritto, da parte dei carabinieri di Milano. Alla luce di quanto riferito, nella giornata di ieri i carabinieri di Pandino, ottenuto un decreto di perquisizione, si sono presentati con gli investigatori presso l'abitazione di A.B., rinvenendo effettivamente tesserini poi sequestrati, notificandogli anche l'ammonimento del Questore a non molestare più la sua ex.
L'invito che i Carabinieri rivolgono a chi si trova ad affrontare situazioni simili è quello di rivolgersi con fiducia alle loro stazioni evitando quindi che le situazioni possano degenerare come in questo caso.